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Lavoro: in Italia quasi 56 mila imprenditori under 25, vince il Sud

Lavoro: in Italia quasi 56 mila imprenditori under 25, vince il Sud
04 aprile 2016 | 13.44
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Per vocazione ma anche per crearsi il lavoro, c’è chi si mette in proprio anche giovanissimo: complessivamente sono 55.877 le ditte individuali attive in Italia guidate da titolari che non hanno ancora compiuto 25 anni. Anche se la crisi ha colpito anche i giovani: tra 2015 e 2014 le imprese dei “giovanissimi” in Italia hanno registrato una variazione del -5,6%, oltre 3mila imprese attive in meno rispetto ad un anno fa, si contano complessivamente oltre 22mila nuove imprese iscritte di under25 nel 2015. È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese.

Nelle prime 10 province in Italia per numero di titolari under 25 sul totale 9 sono meridionali: la quota di imprese individuali con titolare under 25 è, infatti, più elevata nel sud dove le difficoltà occupazionali sono maggiori. A Napoli, seguita da Palermo e da Crotone, si registra il più alto indice di incidenza delle imprese dei “giovanissimi”, qui ogni 1000 titolari circa 30 hanno un’età compresa tra i 18 e i 24 anni. Tra i primi 20 posti troviamo anche 4 realtà lombarde: Varese, Lecco, Monza e Brianza e Bergamo, con un indice che va da 20,7 (ogni mille ditte individuali) a 19,8.

Il settore dei servizi in Italia è quello preferito dai giovani, con 22,2 titolari under25 ogni mille titolari di impresa individuale, quota che sale al 35,1 nei servizi di alloggio e ristorazione e al 37,8 nei servizi di supporto alle imprese tra cui agenzie viaggio e noleggio. Seguono i servizi di informazione e comunicazione dove si contano 29 under25 ogni mille imprese individuali e le attività artistiche sportive e di intrattenimento (26,9). Nell’industria sono solo 14,4 per mille e nell’agricoltura 9,8.

Le nuove imprese under25 iscritte nel 2015 sono complessivamente più di 22mila in tutta Italia. Sono concentrate principalmente in Lombardia, dove si contano 3.281 nuove “nate” e in Campania (2.875). Tra le regioni, gli unici territori in cui si registrano variazioni positive di nuove iscritte under25 tra 2014 e 2015, sono la Toscana +10,0% (1.627), la Basilicata +8,5% (178), la Valle d’Aosta +74,3% (61) e la Calabria +1% (1.084).

“Il mettersi in proprio, anche da parte dei giovanissimi, rappresenta una risorsa e una risposta da parte di chi decide di affrontare con coraggio il futuro – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza-. In questa sfida le istituzioni possono giocare un ruolo fondamentale nel mettere in campo una pluralità di strumenti e iniziative affinché queste imprese di giovani si strutturino, resistano nel tempo, e possano essere in grado di generare ricchezza e posti di lavoro, divenendo così un valore aggiunto per il territorio stesso”.

I dati sono stati illustrati oggi in Camera di commercio di Monza e Brianza, in occasione dell’incontro “Giovani in proprio”, dedicato alla presentazione della seconda misura del programma Garanzia Giovani, finalizzata a sostenere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità di giovani Neet -Not (engaged) in Education, Employment or Training - under30. Dopo la prima fase del progetto, dedicata all’accompagnamento al lavoro per gli under 30 con servizi di accoglienza, formazione, orientamento, sono stati presentati da Formaper tutti i servizi gratuiti, messi a disposizione per aspiranti imprenditori under30 che vogliono mettersi in proprio, dall’assistenza personalizzata all’affiancamento in fase di start-up e nelle fasi successive, fino alla possibilità di accedere agli incentivi per la creazione di impresa.

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