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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi
28 febbraio 2017 | 12.01
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Il ceo di Starbucks, colosso del caffè, parla al Corriere della Sera e dice: "A Milano siamo pronti ad aprire il nostro più grande negozio d'Europa. Le palme in piazza Duomo piaceranno". Howard Schultz è pronto alla sfida: "Investiremo diversi milioni di dollari e daremo lavoro a 350 persone. E questo solo a Milano che sarà la cabina di regia dell' arrivo in Italia di Starbucks", annuncia. Schultz assieme al sindaco Giuseppe Sala presenterà oggi a Palazzo Marino il suo progetto, "il più importante del gruppo in questo momento". E simbolicamente svelerà l' insegna Starbucks Reserve Roastery nell' ex sede delle Poste in Piazza Cordusio dove la catena americana del caffé aprirà il primo negozio alla fine del 2018.

"L'Europa resterà un luogo dove fare impresa. Un' Unione europea aperta e rivolta verso l' esterno può diventare un polo di attrazione per talenti e investimenti da tutto il mondo. Più della metà delle imprese dell' Ue fa già parte di catene globali del valore e quasi il 16% dei nostri prodotti di punta è esportato in tutto il mondo. Le ragioni a favore di un' economia aperta sono oggi più forti che mai. Non serve sbarrare la strada ai concorrenti esteri, le nostre imprese possono essere le migliori sul campo. Dobbiamo valorizzare i nostri punti di forza: la nostra grande riserva di talento, la nostra forza lavoro qualificata, la nostra tradizione di innovazione e, non ultimo, un grande mercato unico con 500 milioni di persone, libera circolazione e regole comuni. Per farlo è necessario un nuovo sforzo di modernizzazione". Lo scrivono sul Sole 24 Ore, Jyrki Katainen, Vicepresidente, ed Elzbieta Bienkowska, Commissaria per il Mercato interno, l' industria, l' imprenditoria e le Pmi della Commissione Ue.

Claudio De Vincenti, ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno ed economista di lungo corso, parla con il Messaggero e conta che nelle Regioni meridionali il 2017 possa essere un anno di svolta, con una convenienza a investire per le imprese "che non si vedeva da molti anni". Il decreto appena approvato dal Parlamento "tocca alcune situazioni specifiche ma allo stesso tempo ha un grande valore generale. Sulla vicenda Ilva vengono rafforzati i compiti dell' amministrazione straordinaria nelle attività di bonifica, ulteriori rispetto a quelle che farà il nuovo investitore. Questo è un grande tema non solo italiano ma europeo e di tutte le economie avanzate: come rendere l' industria siderurgica pienamente compatibile con l' ambiente e con la salute. L' Ilva di Taranto dovrà essere uno stabilimento all' avanguardia nel mondo. Abbiamo anche rafforzato gli ammortizzatori sociali: servono a tutelare i lavoratori accompagnandoli verso la nuova gestione. L' accordo di ieri al Mise lo conferma. Poi sempre nel decreto ci sono misure come quelle per i porti con la vocazione del transhipment, la stessa Taranto e Gioia Tauro: questa del traffico container è un' attività nella quale il nostro Paese può avere un ruolo importante con gli spazi che si sono aperti dopo il raddoppio del canale di Suez", aggiunge.

Cosa accadrebbe se l'Italia inserisse una tassa sulle innovazioni tipo i robot? Risponde dalle colonne de La Stampa Irene Tinagli, economista: "Accadrebbe molto probabilmente che le grandi aziende ricche di risorse e maggiormente sensibili ai guadagni di produttività, farebbero ugualmente quegli investimenti, magari spostando le produzioni più innovative e robotizzate nei Paesi che non le tassano o che addirittura le incentivano. Queste grandi aziende diventerebbero ancora più competitive, spazzando via tutte le piccole e medie aziende che pur avendo una buona capacità innovativa non reggerebbero la maggiore tassazione e non sarebbero in grado di modernizzarsi. L'impatto occupazionale netto, per un paese dominato da piccole e medie aziende come il nostro, sarebbe probabilmente negativo e si acuirebbero le diseguaglianze che ogni nuova ondata di innovazione tecnologica inevitabilmente porta con sé".

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