"Una stima dei danni per le strutture ricettive è ancora difficile. In queste ore stiamo ricevendo chiamate di turisti che hanno prenotato per i prossimi giorni nell'isola e che sono spaventati dalle immagini diffuse dai media. Il messaggio che vogliamo dare è questo: Ischia non è un cratere, il sisma ha colpito solo due comuni su 6, negli altri non è accaduto assolutamente nulla. Sono chiusi in via precauzionale per verifiche solo 10 alberghi su 350 strutture ricettive presenti nell'Isola. Quindi a chi ha prenotato diciamo di venire tranquillamente per la propria vacanza ad Ischia, siamo pronti ad accoglierli". Così Enzo Ferrandino, direttore di Federalberghi Ischia, fa il punto con Labitalia sulla situazione delle strutture ricettive nell'isola dopo il sisma dell'altro ieri.
Secondo Ferrandino "una stima delle persone che hanno lasciato l'isola è ancora difficile da fare, ci sono anche tante persone che stavano in abitazioni private e sono partite per precauzione. Altri, circa un centinaio, sono ospitate in nostre strutture fino a quando le verifiche saranno completate".
Di certo, continua, "le strutture interessante dal fenomeno sismico sono una decina, che in questo periodo avrebbero potuto ospitare un 700-800 persone, e che invece sono chiuse, anche per verifiche della protezione civile. Ma una stima dei danni economici subiti ancora non ce l'abbiamo".
E Federalberghi sottolinea "che nell'isola anche dal punto di vista del traffico la situazione è nella normalità, i servizi sono regolari, non c'è motivo per non venire qui",
