I luoghi e le opere della cura ospedaliera in Toscana dal XIV al XIX secolo sono i protagonisti di una rassegna che fino al 14 settembre è visitabile negli spazi del Museo di Palazzo Pretorio a Prato (www.palazzopretorio.prato.it). Opere d’arte, antichi oggetti e strumenti di utilizzo in ambito sanitario, preziosi documenti d’archivio, perfino la ricostruzione della spezieria antica dell’ospedale “Misericordia e Dolce” raccontano la storia di sette ospedali toscani - il Misericordia e Dolce, appunto, poi gli ospedali fiorentini di Santa Maria Nuova, San Giovanni di Dio e degli Innocenti, il Santa Maria della Scala di Siena, il Santa Chiara di Pisa e il Ceppo di Pistoia – in una mostra dal titolo “Il corpo e l’anima”. Tra i capolavori da non perdere (una cinquantina le opere esposte), la cinquecentesca Madonna con Figlio tra i Santi Barnaba e Silvestro di Lodovico Buti, il Buon Samaritano di Nicola Malinconico, una trecentesca Madonna in trono con Bambino attribuita a Giotto di Maestro Stefano, detto Giottino, una Madonna della Misericordia d’inizio ‘600. Aperta tutti i giorni, escluso i martedì non festivi, dalle 10.30 alle 18.30. Gratuito per bambini al di sotto dei 6 anni e persone disabili con il loro accompagnatore.
(Adnkronos/Travelnews24.it)
