Roma, 27 feb. (Adnkronos/Labitalia) - Anche il Carnevale non si sottrae alla crisi e così feste non autorizzate, a prezzi stracciati, e ingredienti per frappe e castagnole già mixati, rischiano di rovinare i giorni più divertenti dell'anno. "La crisi persiste -dice a Labitalia Maurizio Pasca, presidente del Silb, l'associazione italiana delle imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo- e purtroppo la gente, pure se vuole comunque divertirsi, anche a Carnevale ricerca sempre il locale più a buon prezzo. Certo, non sono pochi i giovani che scelgono una festa leggendo un semplice foglio appeso al muro dell'università oppure su un semaforo".
"Purtroppo -ammette Pasca- non ci si rende conto che aggirare il fisco equivale a ridurre gli standard di sicurezza. E così anche per sabato e martedì grasso le feste abusive non si contano, solo alla fine si conteranno però i danni".
"Anche per questo Carnevale -avverte il presidenrte del Silb- gli effetti dell'abusivismo si sentiranno. Ormai si balla ovunque: dalle ville private ai casali, anche per strada. L'ultima moda è quella di ballare anche nelle stazioni di servizio. Non c'è più limite all'irregolarità, ma nessuno fa niente e a farne le spese sono i locali che pagano le tasse e sono in regola con i permessi. La concorrenza sleale di altri esercenti -rimarca- ci uccide. Non hanno le autorizzazioni per il ballo ma, essendo alcuni locali serali, lo praticano abusivamente, con un danno per i locali autortizzati e in regola". (segue)