Nel 2013 sono pervenute circa 600 segnalazioni per sospetti sulla corretta destinazione dei finanziamenti pubblici. E' quanto emerge dal rapporto annuale della Uif in cui si aggiunge che "in alcuni casi sono stati evidenziati dubbi in merito alla corretta applicazione della disciplina sulla tracciabilita dei flussi finanziari nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture" nonché sulle "sproporzioni tra il tenore di vita e il reddito ufficiale del soggetto potenzialmente corrotto".
Inoltre, si legge nel rapporto, "nell'anno hanno assunto particolare rilievo vicende concernenti la presunta appropriazione indebita di fondi di pertinenza dei partiti politici e il loro successivo reimpiego in investimenti di natura immobiliare o altre unità".