"Se la proprietà vuole vendere Ast l'unico che può riprendersela è lo Stato, mettendo in campo tutti gli strumenti che ci sono già come il Fondo strategico nazionale". Così Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei deputati, durante l'incontro con i cittadini e gli operai dell'Acciai Speciali Terni, che si è svolto questa mattina all'auditorium di viale Brin.
"Dal tavolo del 4 settembre -ha aggiunto- ci aspettiamo che ci sia la volontà e il coraggio politico di salvare il polo di Terni, ma anche di dar vita finalmente a un 'Piano nazionale dell'acciaio' che salvaguardi tutta la siderurgia italiana". "Dopo questo incontro -ha concluso Di Maio- scriverò una lettera a deputati e senatori per spiegare l'importanza di questo polo e per far conoscere le proposte avanzate da Istituzioni locali, organizzazioni sindacali e comitati di cittadini per salvare le acciaierie".
All'incontro erano presenti il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo; i consiglieri comunali ternani; i segretari provinciali dei sindacati di categoria; i deputati Filippo Gallinella e Tiziana Ciprini; l'europarlamentare Laura Agea e il senatore Stefano Lucidi.