Il vice presidente del Parlamento europeo alla Camera: "Anche la Germania faccia qualcosa di più per gli investimenti nella domanda"
"Francia e Italia abbraccino seriamente il percorso di riforme economiche" per rafforzare la competitività e creare posti di lavoro. Lo ha sottolineato il vice presidente del Parlamento Ue Olli Rehn, intervenendo alla Camera. Non solo Francia e Italia però, anche "la Germania faccia qualcosa di più per gli investimenti nella domanda". Dal "governo tedesco serve un segnale concreto che userà i cospicui spazi di bilancio". "Questo avrebbe un forte impatto sull'economia europea", ha affermato.
Per Rehn si deve procedere con un percorso parallelo: "La Germania deve fare crescere la domanda e gli investimenti interni", mentre "Francia e Italia dovrebbero procedere con le riforme", così "insieme si farà un grande servizio all'eurozona". Questa "è la strada maestra nell'interesse dell'Ue per una crescita sostenibile e per creare posti di lavoro, questo farà la differenza tra crescita e stagnazione" senza "invece cedere a riflessi campanilistici".
La ripresa europea, ha continuato, "è fragile, precaria e a rischio a causa delle crisi in Medio Oriente e Ucraina, e questo mina la fiducia degli investitori, aggrava le pressioni deflattive, e spinge al rialzo la disoccupazione". Bisogna "accelerare le riforme e rafforzare il ritmo degli investimenti pubblici e privati. La ripresa è fragile e da proteggere", ha aggiunto, sottolineando che "serve un patto per le riforme e il credito" in Europa.