Il presidente della Commissione Ue: "L'Europa non può riprendersi senza il contributo dell'Italia". Venerdì la visita a Pompei: "Fiducioso che il progetto sarà completato"
"L'Italia ha un grosso potenziale" che si esprimerà "se ci sarà il coraggio di fare le riforme"; su questo "il Jobs Act è un punto importante". Lo ha detto il presidente della Commissione Europea Jose Manuel Barroso, all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli dove ha tenuto una lectio magistralis sull'Europa.
"Alcune aziende - ha spiegato Barroso - vanno negli Stati Uniti perché, dicono, non c'è la legislazione sul lavoro che c'è in Italia. E' un problema che va affrontato, se i Paesi vogliono più competitività devono fare riforme strutturali. La minore competitività non ha a che fare con le politiche europee, facile dire che è colpa dell'Unione Europea ma non è così, sono responsabilità nazionali. L'Italia ha le tasse sull'energia più alte in Europa".
"Renzi - ha proseguito Barroso - ha portato energia ed entusiasmo all'Italia e questo è un bene. Sta dando i giusti segnali in termini di riforme e speriamo riesca. Se riuscirà a portare a termine le riforme l'Italia avrà successo e per noi l'Italia è molto importante. L'Europa non può riprendersi senza il contributo dell'Italia".
Fondi Ue - "Tra il 2014 e il 2020 l'Italia avrà più di 40 miliardi di euro. Spero che sia in grado di spenderli e di investirli", ha proseguito Barroso. "Ho visto le classifiche - ha aggiunto - e l'Italia ha i livelli più bassi di spesa con Croazia, Romania e Bulgaria. Dovreste essere tra i migliori e invece siete tra i peggiori. E' inammissibile, l'ho detto a Berlusconi, Monti, Letta e ora a Renzi. E' un peccato che in Italia si perdano tanti soldi per carenze amministrative", ha sottolineato.