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Conti pubblici, nel 2013 in Italia deficit al 2,8%. Sale il debito al 127,9%

21 ottobre 2014 | 11.31
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Secondo i dati Eurostat, il rapporto tra debito e Pil nel nostro Paese lo scorso anno è stato tra i più alti in Europa. Fanno peggio Grecia (174,9%) e Portogallo (128,0%)

(Infophoto)
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Con la revisione dei conti pubblici in base alla nuova metodologia Esa 2010 lo scorso anno il deficit pubblico in Italia è stato del 2,8% del Pil, calcolato a 1.618,9 miliardi di euro. E' quanto emerge dai dati di Eurostat che fissano il disavanzo pubblico italiano a 45,95 miliardi. Il rapporto debito/Pil è salito nel 2013 al 127,9%, 5,7 punti in più rispetto all'anno precedente.

Eurozona - Nel 2013, sempre stando ai dati Eurostat, il deficit pubblico dei Paesi membri dell'Eurozona si è attestato al 2,9% del Pil (in calo rispetto al 3,6% del 2012) con un rapporto debito/Pil salito al 90,9% dall'89% dell'anno precedente. Per l'Ue a 28 il deficit è stato nel 2013 del 3,2% mentre il debito è stato pari all'85,4% del Pil.

Lo scorso anno hanno registrato un avanzo di bilancio due membri dell'Eurozona, rispettivamente Lussemburgo (+ 0,6%) e Germania (+ 0,1%) mentre dieci paesi Ue hanno avuto un deficit superiore al 3%: i livelli più alti in Slovenia (-14,6%), Grecia (-12,2%), Spagna (-6,8%) e Regno Unito (-5,8%). Sul fronte del debito i rapporti più bassi rispetto al PIL si registra in Estonia (10,1%), Bulgaria (18,3%), e Lussemburgo (23,6%), mentre i più alti sono in Grecia (174,9%), Portogallo (128,0%), Italia (127,9%) e Irlanda (123,3%).

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