Milano, 23 ott. (Adnkronos) - "Non basterà la nomina, in ritardo come i treni, del nuovo amministratore delegato per risolvere i gravi scompensi gestionali creatosi con la nascita di Trenord. La perdurante crisi dell'azienda e' la sconfitta del "federalismo ferroviario". La fusione societaria tra Ferrovie Nord e Trenitalia ha dato vita a un mostro ingovernabile, clientelare e costosissimo, che continua a provocare disservizi su tutte le linee regionali". E' quanto afferma Dario Balotta Responsabile trasporti Legambiente della Lombardia.
"Non sono bastati tre anni di fidanzamento e due di matrimonio per dare un servizio all'altezza della più grande regione italiana. Questo -prosegue Ballotta- e' il risultato di una societa' nata più per soddisfare gli appetiti clientelari e le manie di grandezza dell'ex governatore Roberto Formigoni che per soddisfare gli interessi dei pendolari".
"La Regione, in contrasto con la normativa europea -osserva Ballotta- ha realizzato una concentrazione monopolista ed ha affidato la gestione dei servizi ferroviari lombardi direttamente alla propria azienda senza gara europea. Risultato -conclude- restano a terra mezzo milione di pendolari potenziali che sono costretti ad usare l'auto per recarsi al lavoro vista l'inaffidabilità di Trenord".