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L. stabilità, primo via libera da Bruxelles.

28 ottobre 2014 | 18.39
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Il commissario Ue agli Affari economici Katainen: "Non sono al momento in grado di identificare casi di 'non conformità particolarmente gravi' che ci obbligherebbero ad adottare un parere negativo". Renzi: ''In primavera il paese ripartirà''

Matteo Renzi (foto da Flickr)
Matteo Renzi (foto da Flickr)

Primo via libera da parte della Commissione europea alla legge di stabilità italiana e alle bozze di bilancio 2015 presentate da tutti gli altri Paesi dell'area euro. Il commissario Ue agli Affari economici, Jyrki Katainen, spiega che ''dopo aver preso in considerazione tutte le nuove informazioni e i miglioramenti che ci sono stati comunicati negli ultimi giorni, non sono al momento in grado di identificare casi di 'non conformità particolarmente gravi' che ci obbligherebbero ad adottare un parere negativo in questa fase del processo''.

Gli uffici della direzione Affari economici dell'esecutivo di Bruxelles, spiega Katainen, ''lavoreranno per completare la loro valutazione dettagliata dei documenti programmatici di bilancio e la nuova Commissione adotterà le sue opinioni sulle bozze nel mese di novembre. Eventuali carenze o rischi saranno chiaramente evidenziati in quella fase'' del processo di valutazione. Il commissario Ue agli Affari economici ricorda che ''eventuali ulteriori provvedimenti nell'ambito del Patto di Stabilità e Crescita saranno valutati in una fase successiva, tenendo conto della previsioni economiche di autunno della Commissione e dei pareri sulle bozze di bilancio''. Katainen sottolinea che nelle ultime due settimane la Commissione ''ha avuto consultazioni con alcuni Stati membri per richiedere ulteriori informazioni o per evidenziare alcuni preoccupazioni iniziali relative alle bozze di bilancio presentate. Accolgo positivamente il fatto che questi Stati membri hanno risposto in modo costruttivo alle nostre preoccupazioni''.

"Abbiamo avuto e continuiamo ad avere con la Commissione europea un dialogo aperto. Il nostro budget è stato costruito con un mix di misure di politica economica che nel loro disegno unitario perseguono 3 obiettivi: spingere l'economia italiana fuori dalla recessione, finanziare la prima fase di implementazione delle riforme strutturali che il Paese sta realizzando già in questi messi, tenere i conti sotto controllo in modo da ridurre progressivamente il rapporto debito/Pil". E' il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, a intervenire così sul via libera alla manovra italiana arrivato dall'Ue. "Abbiamo proposto alla Commissione alcune misure aggiuntive al budget che tuttavia -continua Padoan- consentono di confermare l'impostazione iniziale e di stimolare la ripresa economica soprattutto attraverso la riduzione delle tasse - in particolare sul lavoro e sull'impresa - compensata da tagli di spesa". "Il riconoscimento della sostanziale coerenza del nostro budget con il quadro regolatorio dell'Unione europea vuol dire che anche l'Europa è sulla strada della crescita e della creazione di nuova occupazione" osserva.

In Cdm le modifiche al documento - Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende da fonti di governo, ha approvato la nota di aggiornamento al Def come annunciato nei giorni scorsi alla Ue. Il miglioramento complessivo del deficit, atteso per il 2015, ''è pari a circa 4,5 miliardi di euro che porta l’indebitamento netto nominale al 2,6% del Pil. E' quanto si legge nella nota di palazzo Chigi, dopo il via libera del Cdm alla variazione del Def. ''L’indebitamento netto strutturale registrerà un miglioramento di poco superiore allo 0,3%, sostanzialmente in linea con quanto richiesto dalle istituzioni europee''.

Mercoledì incontro Anci-governo - E' fissato per mercoledì a Palazzo Chigi l'incontro tra Anci e il governo. Il vertice, previsto alle 15.30, arriva in seguito alla richiesta del presidente Piero Fassino, formulata al termine dell'Ufficio di presidenza dello scorso martedì 21 ottobre.

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