L'azienda alimentare veronese prevede di chiudere il 2014 con 455 mln di fatturato (+20%) e un mol in crescita del 75%, grazie ai mercati esteri. In sette anni dipendenti cresciuti del 90%.
Il tortellino conquista i mercati esteri, spingendo i conti del gruppo Rana e creando posti di lavoro. La società di San Giovanni Lupatoto, nel Veronese, prevede di chiudere il 2014 con ricavi di 455 mln di euro, in crescita del 20% rispetto al 2013, e un margine operativo lordo di 35 mln, in miglioramento del 75%.
A trainare i conti del gruppo, che produce e distribuisce ogni anno circa 90 milioni di chilogrammi di pasta e sughi in tutto il mondo, sono i mercati esteri, che oramai contano per il 53% del fatturato (35% Europa e 18% Usa). Rana cresce all'estero, ma mantiene la presa sull'Italia, dove ha una quota di mercato del 35% nella pasta fresca (primo in Italia), del 28% nei sughi freschi e del 46% nei piatti pronti.
La crescita del business comporta anche una crescita degli occupati: negli ultimi sette anni il personale è aumentato del 90%, passando da 800 a 1.500 dipendenti. Per Gian Luca Rana, amministratore delegato del gruppo, "la crescita dell'occupazione è il risultato più importante e che più mi sta a cuore. Credo che questo sia l'unico parametro con cui si possa veramente misurare la crescita di un'azienda".
