Nel periodo gennaio-novembre 2014 ammontano a 354,2 miliardi di euro, con un calo contenuto (-0,4%). Equitalia nel 2014 ha riscosso 7,4 miliardi, con un incremento dello 0,4% sull'anno scorso
Entrate sostanzialmente stabili, nonostante l'aumento del gettito dell'Iva e i buoni risultati della lotta all'evasione fiscale. Nel periodo gennaio-novembre 2014 ammontano a 354,2 miliardi di euro, con un calo contenuto (-0,4%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il gettito Iva cresce dell’1,8% (+1.711 milioni di euro). In particolare, l’imposta sugli scambi interni registra un incremento del 2,4% (+1,97 mld), mentre si riduce del 2,1% il gettito sulle importazioni da Paesi extra-Ue. Le entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo risultano in crescita del 15,4% (+992 milioni di euro).
Significativo per la lotta all'evasione il contributo arrivato dall'azione di Equitalia nella riscossione. In base ai dati aggiornati al 31 dicembre scorso, che saranno consolidati nei prossimi giorni, nel 2014 Equitalia ha riscosso più di 7,4 miliardi di euro per conto dei vari enti pubblici creditori (Agenzia delle Entrate, Inps, enti locali ecc.), con un incremento di circa il 4% rispetto ai 7,1 miliardi del 2013. Si tratta di tributi, contributi e sanzioni arretrati, cioè non pagati dai contribuenti nei tempi e nei modi previsti dalla legge e per i quali gli enti pubblici creditori hanno chiesto a Equitalia di inviare le cartelle di pagamento. Rilevante è stata l'azione di recupero delle somme dovute dai grandi debitori.