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Finmeccanica: ok nuovo piano, si rafforza su core business

27 gennaio 2015 | 20.27
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L'ad del gruppo, Mauro Moretti: "fiduciosi nel raggiungimento degli obiettivi". Progresso su cessioni, avanti con negoziazioni.

Finmeccanica: ok nuovo piano, si rafforza su core business

Via libera del cda al nuovo piano industriale del gruppo Finmeccanica. Un piano che "mira al rafforzamento nel core business, hi-tech aerospazio, difesa e sicurezza, prevedendo significativi miglioramenti delle performance industriali, con risultati attesi che, già dopo i primi tre anni del piano, si confrontano adeguatamente con dei competitor dello stesso settore", sottolinea il gruppo.

Il piano, sottolinea Finmeccanica, è finalizzato altresì al rilancio e allo sviluppo del gruppo, con un maggior focus sulle aree di eccellenza, anche attraverso una più efficace presenza commerciale nei mercati internazionali chiave. Il piano industriale, che è stato elaborato sulla base del perimetro attuale, ovvero includendo il settore trasporti (con la sola eccezione del segmento autobus, deconsolidato dalla fine del 2014), ciononostante prevede importanti obiettivi di medio termine.

In particolare, un incremento significativo dell’ebita dell’aerospazio, difesa e sicurezza (+20% dal 2014 al 2016) e del ros dell’A,D&S (ebita/Ricavi, +150 punti base dal 2014 al 2016); riduzione delle spese di SG&A di oltre il 10% dal 2013 al 2015, con un'incidenza sui ricavi che si riduce dal 9,3% a meno dell'8% (con ricavi previsti in moderata crescita); riduzione del capex e razionalizzazione delle spese capitalizzate di R&D di oltre il 20% dal 2013 al 2017, ribilanciando positivamente il rapporto tra ammortamenti e investimenti e dunque migliorando notevolmente la capacità di autofinanziamento del gruppo.

"Le azioni poste in essere da maggio dello scorso anno rendono già evidente il cambiamento in atto, che pone Finmeccanica nella giusta direzione per un futuro prossimo di rilancio e sviluppo, che crei valore per gli azionisti, per i nostri clienti, per i dipendenti del Gruppo e per tutti i nostri stakeholders", commenta l'ad del gruppo, Mauro Moretti.

"Il piano industriale - aggiunge- è il frutto di un intenso lavoro portato avanti con determinazione negli ultimi mesi dal gruppo manageriale di Finmeccanica e delle aziende partecipate. La ulteriore revisione al rialzo degli obiettivi commerciali, economici e finanziari previsti per l'esercizio 2014, i miglioramenti di redditività e generazione di cassa previsti per il 2015, unitamente agli obiettivi di medio termine che comportano anche una importante riduzione dell'indebitamento, senza includere gli effetti di operazioni straordinarie, ci rendono ancora più determinati nell'esecuzione del Piano oggi approvato e fiduciosi nel raggiungimento di tali obiettivi".

Le guidance 2014 aggiornate a gennaio 2015 vedono degli ordini complessivi del gruppo tra 15,2-15,5 miliardi, 12,2-12,5 miliardi nell'aerospazio e difesa; ricavi tra 14,4-14,7 miliardi, 12,2-12,5 miliardi dell'aerospazio e difesa; l'ebita tra 1.040-1.060 milioni, 990 -1.010 milioni dell'aerospazio e difesa; un focf di gruppo (160)-(140) milioni e di 80-100 milioni per l'aerospazio e difesa.

L'outlook 2015 vede ordini del gruppo tra 14 e 14,5 miliardi, 12-12,5 dell'aerospazio e difesa; ricavi di gruppo 14-14,5 miliardi, 12-12,5 miliardi per aerospazio e difesa; ebita di 1.150-1.200, 1080-1130 per aerospazio e difesa; focf di gruppo positivo tra 100-200 milioni, 200-300 milioni aerospazio e difesa.

Tra gli altri obiettivi, Finmeccanica punta alla riduzione del capitale circolante operativo, al netto di decrescenti anticipi da clienti, superiore al 15% dal 2013 al 2017, attraverso una gestione più efficace della supply chain e delle consegne di prodotti e servizi.

Conseguentemente il Gruppo prevede di generare un Free Operating Cash Flow positivo già dal 2015 e in successiva crescita negli anni. A questa s i accompagnerà una riduzione dell'indebitamento, che si prevede si attesterà ad un valore inferiore ai 3,5 miliardi di euro alla fine del 2017, con conseguente miglioramento del rapporto tra debito su ebitda e debito su patrimonio netto.

Infine il Cda di Finmeccanica "ha preso atto positivamente" della relazione dell’ad e direttore generale Mauro Moretti in merito all’ulteriore progresso del processo di dismissione nel settore Trasporti e gli ha confermato "l’indicazione di proseguire le negoziazioni con l’obiettivo di raggiungere al più presto una conclusione favorevole".

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