Fino al 27 febbraio sono attesi nella capitale cubana migliaia di visitatori e appassionati di sigari provenienti da tutto il mondo per celebrare il prodotto più iconico di Cuba. Quest’anno il festival tiene a battesimo la prima alleanza con i produttori italiani di vini del Chianti
Al via all'Avana il festival del sigaro cubano. La manifestazione, in programma fino al 27 febbraio, attira migliaia di visitatori e appassionati di sigari provenienti da tutto il mondo per celebrare il prodotto più iconico dell'isola. Quest’anno inoltre il festival celebra la prima alleanza con i produttori italiani di vini del Chianti. (Guarda il Video)
Mentre il consumo di sigarette scende in tutto il mondo, il mercato dei sigari premium registra un aumento del 5% nel corso degli ultimi 10 anni alimentato in particolare dalla domanda che arriva dall’Estremo Oriente. Cuba detiene circa l'80% del mercato mondiale di sigari premium realizzati a mano al di fuori degli Stati Uniti.
Nel 2013 il Gruppo Habanos, che gestisce le esportazioni di tutte le marche di sigari cubani ha registrato un fatturato di 416 milioni di dollari e si prevede un’ulteriore crescita anche nel 2014. La produzione di sigari è di vitale importanza per l'economia cubana, e i sigari sono ormai diventati la quarta merce di esportazione più importante del paese.
Il fumatore tipico del sigaro è sempre più giovane rispetto al passato. L'età media è scesa da 40 a 35 anni. C'è anche un aumento di fumatori di sesso femminile, che rappresentano poco più del 10% della popolazione totale dei consumatori di sigaro. Inoltre, il consumo di sigari premium nei mercati emergenti come la Cina, la Russia e il Medio Oriente sta crescendo al ritmo più veloce degli ultimi anni.
Il Festival prevede concorsi di degustazione di sigari e visite alle piantagioni di tabacco, ed é la vetrina ideale per alcune marche di sigari storiche, come Cohiba, Montecristo, Romeo y Julieta, Partagas, Hoyo de Monterrey e H. Upmann.
