Le novità della 26esima edizione del Forum Pa che si svolgerà al Palazzo dei Congressi di Roma dal 26 al 28 maggio. Madia inaugura con il ministro francese Mandon. Record di presenze tra i dipendenti pubblici, oltre 23 mila +45%. Tra i temi caldi la riforma della Pa, la digitalizzazione la programma zione dei fondi europei
La prossima edizione del Forum Pa, la 26esima, che aprirà i battenti al Palazzo dei Congressi dell'Eur dal 26 al 28 maggio, sarà sempre "meno vetrina e sempre più laboratorio con 30 appuntamenti di formazione gratuita per i dipendenti pubblici". E' l'indicazione che arriva da Carlo Mochi Sismondi, ideatore e presidente della manifestazione che si preannuncia anche l'edizione con il record di presenze, con circa 23.000 iscrizioni ad oggi rispetto alle 15.000 dell'anno scorso, registrando quindi un aumento del 45%. Tuttavia, le adesioni delle pubbliche amministrazioni che acquistano spazi e stand sono in netto calo, confermando il trend degli ultimi anni.
Saranno tre gli assi portanti che costituiranno l'ossatura della tre giorni, con la riforma della pubblica amministrazione grande protagonista, non meno importante il focus sulla crescita digitale e la banda ultra larga, infine, ma non ultima, la programmazione dei fondi europei. Tre macro temi che saranno declinati in modo trasversale nei vari convegni.
A tagliare il nastro sarà il ministro Marianna Madia in una sorta di gemellaggio con la Francia garzie alla presenza del ministro francese per la riforma dello Stato e la semplificazione, Thierry Mandon. E di riforma della pubblica amministrazione si parlerà all'evento inaugurale, che prevede un dialogo pubblico Madia-Mandon. I due ministri si confronteranno infatti su molteplici aspetti, dal precariato alla digitalizzazione, dalla dirigenza allo spoil system, tra diversità e analogie visto che "la burocrazia francese è molto gerarchica ma più funzionale" sottolinea Mochi Sismondi.
Il Forum Pa sarà anche l'occasione per tenere a battesimo i nuovi vertici di alcune strutture, a cominciare dal neo direttore generale dell'Agenzia per l'Italia Digitale Antonio Samaritani. Faranno il loro esordio anche il direttore dell'Agenzia per la Coesione territoriale Ludovica Agrò, il neo presidente dell'Istat Giorgio Alleva e il presidente dell'Inps Tito Boeri.
Alla manifestazione sono attesi anche i ministri dell'Istruzione Stefania Giannini e dell'Economia Pier Carlo Padoan. In particolare il titolare del Tesoro interverrà al convegno "Dal privato cittadino alle casse pubbliche, e ritorno. Come creare valore collettivo con la buona gestione delle risorse" facendo particolare riferimento ai finanziamenti dei progetti europei, una somma di 100 mld fino al 2020.
Quanto al titolo del Forum Pa, sintetizzato in due hastag "#si può fare se" e "#si può fare con", Mochi Sismondi si lancia in due considerazioni generali soprattutto a partire dalla riforma, "che va nella giusta direzione" e dalle regole che la pubblica amministrazione si deve dare. "Innanzitutto 'si può fare se' c'è coerenza politica e non attraverso la politica dello 'stop and go', come è avvenuto per l'avvicendamento all'Agid (prima Caio, poi Ragosa, Poggiani e ora Samaritani) - spiega il presidente del Forum Pa - inoltre, "si può fare con' i dipendenti e non contro di loro. La 'brunettite', - aggiunge ironicamente - è stata una scossa necessaria ma non paga nel lungo periodo, le regole devono essere chiare ma vanno fatte insieme, la politica da sola non basta".
