Così il presidente del Gruppo Cap, Alessandro Russo, a margine della consegna delle 18 'Case dell'acqua' che sono ora a Expo ad altrettanti comuni del Milanese
A "C'è una tendenza internazionale che vede cento milioni di persone che sono passate verso la gestione pubblica dell'acqua". Così il presidente del Gruppo Cap, Alessandro Russo, a margine della consegna delle 18 'Case dell'acqua' che sono ora a Expo ad altrettanti comuni del Milanese, risponde così quando gli si chiede quanto sia importante tutelare l'acqua come bene comune e pubblico.
"C'è una sensibilità crescente rispetto alla gestione pubblica dell'acqua intesa come bene comune - dice Russo - e noi siamo al servizio di questo obiettivo: i sindaci ci chiedono questo e noi lavoriamo molto su questo anche in applicazione del referendum che ha avuto una grandissima mobilitazione di cittadini qualche anno fa. Noi siamo l'esempio - sottolinea il presidente di Gruppo Cap - di come si può unire la gestione pubblica dell'acqua con una gestione industriale, efficiente ed economica".
Ad aggiudicarsi una delle 18 'case' è stato Sesto San Giovanni e il sindaco, Monica Chittò, sottolinea che questa è stata l'occasione per ribadire l'importanza di tutelare il bene pubblico: "L'acqua - dice - in tante zone del mondo è considerato un 'oro blu' e quindi che ci sia attenzione da parte del pubblico rispetto a quello che è un bene prezioso di tutti è una fondamentale. L'acqua pubblica - conclude il sindaco - è buona, pulita e controllata. E costa meno".