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Al Vinitaly 1° European Forum of wine, Martina e Olivero incontrano ministri Ue

13 aprile 2016 | 14.28
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 Forum ministri europei a Vinitaly (Foto Ennevi)
Forum ministri europei a Vinitaly (Foto Ennevi)

Oggi a Vinitaly si è svolto il primo "European Forum of wine producing countries", organizzato dal ministero delle Politiche agricole presieduto dal ministro Maurizio Martina e dal vice ministro Andrea Olivero. L'incontro ha visto la partecipazione di ministri e delegati da Francia, Portogallo, Spagna, Slovenia, Ungheria insieme a Paolo De Castro in rappresentanza del Parlamento europeo.

L’Italia ha voluto focalizzare l’incontro su tre grandi aree tematiche: miglioramento della Ocm vino, mantenimento della legislazione sulle denominazioni d’origine e gestione del sistema delle autorizzazioni ai nuovi impianti.

"È stata un'occasione importante - ha dichiarato Martina - per delineare politiche europee sempre più efficaci per le nostre aziende. Al nostro Forum sono stati rappresentati oltre l’80% dei produttori europei, confermando la vocazione internazionale di Vinitaly. Una piattaforma diplomatica utile per costruire nuove scelte, anche mediterranee, che diano ulteriore spinta a un prodotto simbolo come il vino. L’Italia vuole giocare un ruolo di leadership, forti anche del nostro primato mondiale nella produzione. Il Forum è un altro tassello importante che guarda ai prossimi 50 anni del settore. Con tre parole chiave: semplificazione, competitività e qualità".

Sul fronte del vino si è discusso della necessità di innovare l’Ocm vino con elementi che favoriscano ancora di più le esigenze delle imprese, tenendo sempre conto dell’equilibrio tra domanda e offerta. È stato ribadito che, soprattutto per l’Italia, è fondamentale mantenere la legislazione vitivinicola attuale sulle denominazioni d’origine e sull’etichettatura, senza toccare un sistema che ha tutelato i vitigni autoctoni e garantito la crescita dei vini di qualità europei nel mondo. I Paesi hanno convenuto che non sono accettabili passi indietro su questo fronte delicato.

Sul sistema di autorizzazione dei vigneti ci si è confrontati sulla possibilità di valutare aumenti delle quote nazionali che siano bene legati alle necessità territoriali e di mercato, con una maggiore flessibilità su alcune scelte a partire dai criteri di ammissibilità.

"Il settore vitivinicolo - ha detto il vice ministro Olivero - rappresenta una delle esperienze più importanti dell’agroalimentare italiano ed europeo. Nel Forum abbiamo avuto modo di ribadire che serve un’Europa capace di essere vicina alle aziende e ai consumatori. Sulle indicazioni geografiche abbiamo condiviso la forte necessità di continuare nel percorso di tutela e promozione del sistema qualitativo europeo. È questo uno dei punti più strategici che dobbiamo portare avanti anche negli accordi internazionali".

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