E' sempre crescita a doppia cifra, ma a un livello inferiore a quello dei mesi precedenti, per il mercato automobilistico italiano che - come riferiscono i dati comunicati dal ministero delle Infrastrutture - ad aprile ha fatto registrare 166.966 immatricolazioni con un aumento dell'11,53% rispetto allo stesso mese del 2015. Il valore di aprile rappresenta un calo rispetto alle 191.146 immatricolazioni di marzo (che aveva fatto registrare una crescita del +17,86%).
Quasi fermo invece il mercato dell'usato che ha fatto registrare 402.300 trasferimenti di proprietà con un aumento dello 0,90% rispetto ad aprile 2015. Nei primi quattro mesi del 2016 il mercato italiano ha registrato 687.021 immatricolazioni con una crescita del 18,59 % rispetto al 2015. A livello di marchi, spicca in termini percentuali la crescita di Honda (+120,2% rispetto ad aprile 2015) e Mazda (+95,87%) mentre tutti i marchi principali mettono a segno performance positive, con l'eccezione di Alfa Romeo (-1,84%), Renault (-0,75%), Volvo (-8,60%) e soprattutto Seat (-17,33%). In cima alla classifica per vendite si conferma Fiat, con una aumento delle immatricolazioni del 10,13 e una quota scesa al 21,43%, seguita da Volkswagen che cresce del 9,70% e vede la sua quota scendere al 7,55%.
Aprile positivo e, per la sedicesima volta meglio del mercato, dunque, per Fiat Chrysler Automobiles che con più di 48.700 immatricolazioni ha incrementato le vendite del 12,15% in un mercato cresciuto dell’11,5%. La quota di Fiat Chrysler Automobiles è stata del 29,2%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto ad aprile 2015. Nel primo quadrimestre del 2016 le registrazioni Fca sono state poco meno di 200 mila, pari a un incremento del 21,3% in confronto allo stesso periodo dell’anno scorso. Anche in questo caso la crescita è migliore rispetto a quella ottenuta dal mercato (+18,6%). Nel quadrimestre, la quota è stata del 29,1%, in crescita di 0,65 punti percentuali.
“Dopo il boom del primo trimestre, conclusosi con un sorprendente +20,8% rispetto al pari periodo 2015, aprile si ferma circa a metà. Un dato da noi largamente previsto che non preoccupa: il +11,5% è un ottimo risultato", commenta Pavan Bernacchi, presidente Federauto. "Le vendite a privati si confermano molto dinamiche fra i canali di vendita, grazie ad una necessità improrogabile di sostituire vecchie autovetture, già rimandata negli anni di crisi, e ad un mercato del credito decisamente più favorevole anche per i finanziamenti finalizzati all’acquisto di autovetture", osserva Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere.
