"In una popolazione che discende da antenati onnivori, che quindi presenta una maggiore probabilità di essere portatrice di geni che richiedono un consumo di carne per restare in salute, il drastico passaggio ad una dieta strettamente priva di alimenti di origine animale potrebbe essere rischioso". E' quanto ha detto Tom Brenna, professore di Nutrizione umana e di Chimica della Cornell University di New York, durante il suo intervento al simposio 'Il ruolo della carne nell’alimentazione umana' che si è svolto oggi a Roma.
"In tutte le loro forme, le fonti proteiche animali offrono un bilancio ottimale di amminoacidi per la crescita e la riparazione" e "un appropriato apporto di grassi. Si tratta di nutrienti estremamente importanti in particolare durante le prime fasi dello sviluppo umano, per la crescita, lo sviluppo del cervello e la riparazione dei tessuti, oltre che per il mantenimento della funzione metabolica nell’invecchiamento", ha concluso Brenna.