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Giochi: diminuiscono cifre gioco illegale, Gdf, ‘Da 2014 a 2016 numeri dimezzati’

22 novembre 2016 | 17.36
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Nel triennio 2014-2016 il numero dei controlli sul gioco illegale, abbinati ad attività sospette, si sono ridotti: si è passato dagli oltre 9000 nel 2014 ai 4000 circa dei primi 10 mesi del 2016.  A livello nazionale, i punti clandestini di raccolta e scommesse segnalati sono passati dagli oltre 3116 del 2014 ai 788 dei primi 10 mesi del 2016. Nel triennio 2014-2016, 70 i minori segnalati. A tracciare una fotografia in miglioramente sul contrasto al gioco illegale è il Tenente Colonnello Danilo Lucarelli del comando provinciale della Guardia di Finanza, nel suo intervento durante la tappa bolognese del workshop ‘In nome della legalità 2.0’ della multinazionale leader nel settore del gioco, Codere. L’incontro si è tenuto presso la sede della Nomisma in Strada Maggiore.

"In Emilia Romagna – ha spiegato il Tenente Colonnello Lucarelli - nel 2015 si sono registrati 218 controlli, 184 dei quali sono risultati regolari, con 20 persone denunciate a piede libero. Nei primi 8 mesi del 2016 ci sono stati 185 interventi, di cui 145 regolari sono risultati regolari, 14 le persone segnalate all’autorità giudiziaria".

Anche l’Associazione Dogane e Monopoli (Adm) dell’Ufficio Governo, Accertamento e Riscossione dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato ha fornito delle cifre, questa volta sull’intervento complessivo delle forze dell’ordine che, nel 2015, durante le verifiche sul territorio nazionale hanno controllato 32.015 esercizi, riscontrando 658 violazioni penali, disponendo 546 misure cautelari e denunciando all’autorità giudiziaria 630 persone.

Sul territorio della Regione Emilia Romagna, i numeri registrati sono: 1.950 esercizi controllati, 14 violazioni penali riscontrate, 2 misure cautelari disposte e 26 persone denunciate. Dal 2006 al 2015 in Italia sono stati 5.708 i siti web irregolari inibiti; 504 solo nel 2015.Secondo l’Adm, nel 2015 in Italia si è registrato un volume di gioco di oltre 71miliardi di euro, con un ritorno in vincite di 55,053 miliardi di euro.

Nello stesso periodo, in Emilia Romagna, il volume della raccolta è stato di 5,994 miliardi di euro, 14,679 i miliardi di euro ritornati ai giocatori sotto forma di vincite.Secondo il dettaglio Adm, sul territorio nazionale risultano installati 418.210 apparecchi Comma 6a (Newslot) in 83.307 esercizi, e 52.349 apparecchi Comma 6b (VLT) in 4.863 sale.

Sul territorio della Regione Emilia Romagna risultano installati 34.246 apparecchi Comma 6° (Newslot) in 6.500 esercizi, e 5.206 apparecchi Comma 6b (VLT) in 431 sale.Al workshop di Codere sulla legalità e il gioco responsabile  ha  partecipato anche Fiorenza Maffei, dirigente della polizia.

"Il settore del gioco e delle scommesse coinvolge sia l’ambito amministrativo sia quello giudiziario – ha spiegato -. In entrambi i settori è fortemente sentita l’esigenza di una sinergia tra le istituzioni, gli enti e gli organismi vari interessati. Esistono poi degli aspetti più specifici di polizia giudiziaria come le attività proprie degli uffici dedicati in via esclusiva alla materia: la Uiss (Unità informativa scommesse sportive), ufficio interforze presso la Direzione centrale polizia criminale, e la polizia dei Giochi e delle Scommesse, ufficio della polizia che opera a livello centrale presso il servizio centrale operativo della direzione polizia anticrimine e a livello locale con i 26 nuclei presso le squadre mobili distrettuali".

"Dopo aver esaminato le modalità investigative utilizzate nel corso delle più recenti indagini – ha proseguito -, si analizzano alcune operazioni di polizia che, oltre ad aver inferto duri colpi alla criminalità organizzata, costituiscono prezioso materiale informativo per gli investigatori nelle indagini successive, ma anche per il personale deputato ai controlli sia nei locali sia sul web".

"Sono svariate – riferisce - le occasioni in cui la polizia è riuscita a ricostruire in modo dettagliato le modalità di attuazione dei reati attraverso il controllo degli stessi apparecchi per il gioco o l’illecito utilizzo della rete telematica. Rilevante in questa ultima tipologia di indagine l’opera della polizia postale costituita da personale adeguatamente e costantemente formato e, dunque, esperto della complessa materia".

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