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Alitalia tra esuberi e rilancio, il punto

18 febbraio 2017 | 07.03
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Cresce l'attesa per l'incontro tra il governo e i sindacati di categoria (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo) sulla questione Alitalia, in programma lunedì 20 febbraio.

All'appuntamento - fissato alle ore 17 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - prenderanno parte il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e quello del Lavoro Giuliano Poletti.

"Aspettiamo con grande attesa l’incontro con il governo di lunedì prossimo", ha affermato nei giorni scorsi il segretario nazionale della Filt Cgil, Nino Cortorillo, spiegando che "da parte nostra andremo ad illustrare la nostra posizione di allarme sulla situazione di Alitalia".

"Nel corso del mese passato dall’ultimo incontro con il governo - ha sottolineato il dirigente - abbiamo atteso la presentazione del piano industriale per poter finalmente conoscere nel merito la volontà ed il progetto degli azionisti per superare la crisi della compagnia ma finora l’unico oggetto di discussione sono stati i tagli proposti a salari e contratto, stravolgendo ed annullando il contratto nazionale".

Nemmeno Carlo Tarlazzi, segretario generale della Uiltrasporti, vuol sentir parlare di taglio dei salari e degli organici: "Condividendo quanto espresso dai ministri Delrio e Calenda che gli errori dei manager non devono ricadere sui dipendenti", il sindacato si aspetta dal nuovo piano strategico "un progetto non di carta ma di strategia industriale adeguata, che non deprima il lavoro, ma lo valorizzi, essendo questo il pilastro di sviluppo dell’azienda".

Tarlazzi ha espresso la sua soddisfazione per l'esito del consiglio di amministrazione di Alitalia di giovedì, nel quale gli azionisti hanno confermato l'intento di rilanciare l'azienda.

SOCI ALLINEATI SU FUTURO COMPAGNIA

In una nota diffusa da Alitalia al termine del cda, si legge che il vicepresidente della compagnia James Hogan "ha ribadito il forte impegno di Etihad Airways nel sostenere il piano di rilancio di Alitalia".

Hogan ha quindi affermato che "Etihad e i soci bancari sono pienamente allineati sul futuro di Alitalia, nonostante il grande lavoro che rimane da fare per arrivare a una struttura di costi che possa permettere all'azienda di essere competitiva e economicamente sostenibile sul mercato".

Il board di Alitalia ha preso atto anche della decisione di Roberto Colaninno di dimettersi dal cda, ringraziandolo "per l'importante contributo dato all'azienda negli anni".

CRESCE ATTESA PER PIANO INDUSTRIALE

I riflettori ora sono puntati sul nuovo piano industriale 'rivisto', che arriverà sul tavolo del cda alla fine del mese. Il board è stato aggiornato dall'ad Cramer Ball sulla situazione finanziaria di Alitalia: l'amministratore delegato ha spiegato che la compagnia "è in linea con l'obiettivo di arrivare a una riduzione dei costi di almeno 160 milioni di euro nel 2017". Target che non comprende i risparmi legati alle misure sul costo del lavoro.

Nessuna novità sull'ipotesi di una ricapitalizzazione della compagnia di bandiera italiana. Secondo Gaetano Miccichè, presidente di Banca Imi, "in questo momento è assolutamente impossibile dirlo". Anche sul tema di una possibile partnership con la tedesca Lufthansa Miccichè preferisce non sbilanciarsi: "E' un discorso futuro", ha spiegato a margine di un convegno a Milano.

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