Trattativa senza tregua al ministero dello Sviluppo Economico per tentare di arrivare a un accordo in tempi brevissimi. Sembra arrivata, infatti, a uno snodo decisivo la trattativa al Mise al piano industriale di Alitalia. E' iniziato nella tarda serata di giovedì l'incontro tra azienda e sindacati che potrebbe avviare il rush finale del negoziato. E' quanto si apprende da fonti vicine alla trattativa, che, pur parlando di distanze ridotte, non si sbilanciano per ora su una possibile chiusura di un accordo.
I sindacati, a quanto s'apprende, hanno presentato una nuova proposta al Governo che ora la sottoponendo all'azienda. Proposta che punta a evitare il taglio dell'8% del costo del lavoro, che la compagnia chiede, utilizzando il fondo di previdenza integrativo del personale di volo con una garanzia pubblica. Per tutto il pomeriggio e la serata al Mise è stato un susseguirsi di incontri. Dopo una pausa tecnica nel pomeriggio, si è svolta una ristretta tra i ministri e i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Successivamente, si è tornati a un tavolo plenario con la presenza delle federazioni di categoria e poi il governo ha incontrato la delegazione aziendale guidata dal presidente designato di Alitalia, Luigi Gubitosi.
"Abbiamo presentato le nostre controproposte al Governo che deve vedersi con l'azienda. E' una fase molto delicata. Se ci sono le condizioni per proseguire ci richiameranno" ha detto il numero uno della Uil Carmelo Barbagallo. Anche il leader della Cgil Susanna Camusso ha riferito che il sindacato ha presentato le sue ragioni e le sue proposte. "Ora attendiamo le risposte del Governo. Le nostre controproposte - ha poi spiegato - sono quelle presentate dalle categorie relative a personale di volo, di terra e piano industriale".
