Dopo il Pos obbligatorio, arriva la riduzione delle commissioni bancarie per i micropagamenti. E' infatti all'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di oggi, 15 settembre, lo schema di un decreto legislativo che attua la legge di delegazione europea del 2015, relativa proprio alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta. Sulla base del recepimento di questa direttiva, il Governo dovrebbe applicare dei tetti massimi per le commissioni sui pagamenti Pos. Il tutto avverrebbe secondo due tappe.
La prima, che inizierà dalla data di approvazione del decreto, terminerà il 9 dicembre del 2020. In questo periodo, tutte le operazioni nazionali eseguite con carta di debito vedranno applicate su di sé una commissione interbancaria media ponderata non superiore all'equivalente dello 0,2% del valore medio annuo di tutte le operazioni nazionali tramite carta di debito all'interno di ciascuno schema di carte di pagamento.
Dal 10 dicembre 2020, invece, per i pagamenti tramite carta la commissione potrà essere applicata per operazioni non superiori ai 5 centesimi di euro e non dovrà essere superiore allo 0,2 % del valore di ciascuna operazione. Tale commissione interbancaria per operazione può anche essere combinata con una percentuale massima non superiore allo 0,2 %, a condizione che la somma delle commissioni interbancarie dello schema di carte di pagamento non superi mai lo 0,2 % del valore totale annuo delle operazioni nazionali tramite carta di debito all'interno di ciascuno schema di carte di pagamento.