Chiusura in rialzo per le Borse europee all'indomani dei toni accomodanti del presidente della Federal Reserve, Janet Yellen. L'euro si apprezza sul dollaro, mentre il rialzo del prezzo del petrolio spinge i titoli del comparto. Maglia rosa per Parigi +1,78%; in progresso Francoforte +1,60% e Londra +1,59%. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib guadagna l'1,12% a 18.375 con lo spread tra Btp e Bund in calo a 106 punti base con un rendimento del decennale dell'1,22%. Successo per l'asta Btp a 5 e 10 anni: sono stati collocati tutti i 6,5 miliardi di euro con tassi in calo.
A Milano in luce il comparto Oil & Gas (+3%); vendite su quello bancario (-1,72%). In deciso rialzo Saipem +7,88% a 0,356 euro, Tenaris avanza del 4,09%, Eni segna +2,81% anche in scia del nuovo contratto in Marocco. Tra i maggiori rialzi Fca +5,85%, Exor +5,72% e Mediaset +5,76%; debole invece Telecom -0,31% a 0,954 euro nel giorno della nomina di Flavio Cattaneo come nuovo amministratore delegato.
Maglia nera per Ubi Banca -3,97%, seguito da Unicredit -3,43%, Banco Popolare -3,15% e Mps -2,42%. In flessione anche Bpm -1,39%, Bper -1,01% e Intesa Sanpaolo -0,66%. Vendite su Banca Carige (-1% a 0,594 euro), all'indomani dell'offerta del fondo americano Apollo di rilevare il portafoglio di non performing loans, le sofferenze dell'istituto, da compensare con un aumento di capitale da 550 milioni di euro che garantirebbe la maggioranza.
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