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Telecom, utile balza a 433 milioni nel trimestre. Recchi: "Inizia nuova fase"

14 maggio 2016 | 17.36
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Telecom, utile balza a 433 milioni nel trimestre. Recchi:

Utile di 433 milioni di euro per Telecom nel primo trimestre dell'anno, in forte crescita rispetto agli 82 dello stesso periodo dello scorso esercizio. In leggera flessione invece i ricavi consolidati che si attestano a 4,4 miliardi di euro, -12,2% sul primo trimestre 2015 (-5,6% la variazione organica). I ricavi consumer domestic si attestano a 1,8 miliardi (+2%) "grazie al costante miglioramento sul mobile i cui ricavi segnano +8,9% rispetto al primo trimestre 2015 attestandosi a 855 milioni di euro; nel comparto fisso, crescono i ricavi da servizi innovativi (+5,8%)".

Ebitda si attesta a 1,7 miliardi di euro, - 11,3% in termini organici rispetto al primo trimestre 2015 con un’incidenza sui ricavi del 38,6%. L'ebit è di 704 milioni di euro, -25,1% in termini organici rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. Il margine di liquidità al 31 marzo è di 10,4 miliardi di euro e "permette una copertura delle scadenze finanziarie almeno per i prossimi 24 mesi" assicura il gruppo. Gli investimenti del trimestre sono stati pari a 944 milioni di euro, di cui 778 milioni in Italia (+102 milioni rispetto al primo trimestre 2015).

Telecom si propone di arrivare a fine 2018 a 1,6 miliardi di efficienze rispetto ai 600 milioni di euro precedentemente previsti. E' obiettivo indicato dall'amministratore delegato Flavio Cattaneo. L’accelerazione della realizzazione delle infrastrutture ultra broadband di Telecom sarà accompagnata "da un attento controllo dei costi che consentirà di incrementare significativamente l'efficacia degli investimenti". Si tratterà "di azioni mirate pari a circa 800 milioni sugli Opex e circa 800 milioni sui Capex".

Cattaneo annuncia per quanto riguarda il Brasile per i prossimi mesi "un rafforzamento dei piani di efficientamento finora previsti pur mantenendo un forte sviluppo sia nel 3G che nel 4G. Dobbiamo tenere conto delle profonde modifiche di contesto macroeconomico, politico e di mercato, intervenute negli ultimi mesi nel paese. È necessario un forte segnale di cambiamento, avviato con la nomina del nuovo chief executive officer".

Soddisfatto il presidente Giuseppe Recchi - "Da oggi inizia una nuova fase per Telecom Italia, caratterizzata da efficienza e focalizzazione su obiettivi ancora più sfidanti, come da tempo auspicava il consiglio di amministrazione". Telecom "si conferma il primo investitore in infrastrutture nel nostro Paese, con l'obiettivo di garantire una più tempestiva e capillare realizzazione di infrastrutture di rete in fibra ottica con tecnologia FttH/B nelle città e nelle aree più rilevanti, in risposta alla crescente domanda di banda ultralarga per la fruizione di servizi e contenuti innovativi di qualità e su misura. Confermiamo la nostra leadership sul mercato italiano e i target di copertura al 2018 - fibra all’84% circa della popolazione (oggi al 45%) e 4G al 98% (oggi al 92%)", conclude Recchi.

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