Le borse europee si sgonfiano sul finale sulla scia dei dati dagli Stati Uniti peggiori delle attese dopo una seduta tonica, alimentata da forti acquisti sui titoli finanziari. Piazza Affari, dopo aver brillato nel corso della giornata fino a toccate 17.253 punti, azzera i guadagni, con il Ftse Mib che chiude in flessione dello 0,12% a 16.923 punti. Male Francoforte (-0,55%) e Londra (-0,52%), mentre Parigi chiude piatta (+0,03%). Fra le materie prime nuova flessione del prezzo del petrolio, in calo di quasi tre punti percentuali, con il Wti a 43,4 dollari e il Brent a 45,7.
Sul listino principale della piazza milanese, dopo i forti acquisti registrati nel corso della seduta, Bper guadagna l'1,8% e Banca Mediolanum l'1,6%. Bene Unicredit (+1,3%), Intesa Sp è piatta e Mps cede lo 0,9%, mentre gli istituti che sostengono la ricapitalizzazione dell'istituto senese studiano la conversione di oltre 5 miliardi di euro di bond subordinati.
Ben comprate A2A (+1,5%), Azimut (+1,3%) e Generali (+1%). Pesante Fca (-2,7%), appesantita dai dati sulle vendite del gruppo ad agosto negli Stati Uniti, e male i petroliferi, con Tenaris (-1,3%) ed Eni (-0,7%).