Chiusura positiva per le principali piazze finanziarie europee, dopo una seduta passata all'insegna dell'incertezza. A frenare gli scambi è stata in particolare la situazione in Germania, dove sono fallite le trattative fra i maggiori partiti per formare una coalizione di governo. Fra le materie prime perde terreno il petrolio, con il greggio Wti a 55,9 dollari al barile. In flessione sul mercato valutario il cambio euro/dollaro, a 1,174. Al termine della seduta Londra sale dello 0,12%, Francoforte dello 0,50% e Parigi dello 0,40%. A Milano il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,44% a 22.189 punti.
Sul listino principale della piazza milanese Mediobanca soffre per lo stacco del dividendo e scivola del 3,65%. Positivi gli altri bancari, dopo le perdite della scorsa settimana, con Banco Bpm (+2,69%) e Bper (+1,65%). Fuori dal Ftse Mib, in vista dei rispettivi aumenti di capitale Carige scivola ancora e cede il 37%, mentre il Credito Valtellinese balza del 47%.
Maglia rosa del listino principale è Mediaset (+4,22%), e segnano rialzi sopra i due punti percentuali Cnh Industrial, Buzzi Unicem, Moncler e Italgas. Bene anche Ynap, Fca, Ferrari, Unipol e Stm.