Roma, 25 feb. (Labitalia) - Cambia di nuovo la procedura per dare le dimissioni. "In sostanza, si complicano ulteriormente le procedure operative in caso di interruzione del rapporto di lavoro; situazione che è esattamente in controtendenza rispetto alle annunciate semplificazioni in materia di lavoro. Il tutto per porre un freno alle 'dimissioni in bianco', fenomeno dalla diffusione più mediatica che reale". A denunciarlo il Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro dalle colonne del quotidiano 'Italia Oggi'.
"Il nuovo iter - spiegano i professionisti - prevede l'utilizzo di modelli prestampati, numerati progressivamente, reperibili attraverso il sito del ministero del Lavoro o tramite rivenditori autorizzati. Il modulo da utilizzare, redatto in triplice copia (copia datore, copia lavoratore, copia ispettorato del Lavoro), non dovrà avere data di acquisto anteriore a 15 giorni rispetto alla data delle dimissioni. La copia al servizio ispettivo potrà essere inviata, a cura del lavoratore, o tramite raccomandata A/R o a mano".
"La data delle dimissioni - proseguono - coinciderà con la data di ricezione a mano o di ricezione della raccomandata. Viene lasciata inalterata la procedura nel caso di dimissioni della lavoratrice madre, o della lavoratrice o lavoratore nei primi tre anni di vita del bambino, le quali dimissioni dovranno essere convalidate presso la Direzione territoriale del Lavoro".