Ripresa resta fragile e diseguale.
Nell'Eurozona permane una ripresa "fragile e diseguale" che spinge il Fondo Monetario Europeo a tagliare le stime per il Pil del 2014 e a lanciare l'allarme stagnazione. Nel rapporto annuale sulla zona dell'Euro, gli analisti del Fondo hanno abbassato le previsioni di crescita per l'anno in corso da +1,2% a +1,1%, rivedendo anche quelle per l'inflazione, che dovrebbe attestarsi a +0,7% (era +0,9%).
Sullo scenario economico dell'area ammonisce l'Fmi pesa un alto rischio di stagnazione - frutto di una "persistente ridotta domanda interna, di una insufficiente azione politica e dello stallo delle riforme strutturali" - cui si potrebbe aggiungere anche la deflazione per via di "shock esterni negativi o di un ulteriore apprezzamento dell'euro".
Fra gli elementi positivi, il miglioramento della produzione "in termini reali per quattro trimestri consecutivi" e la significativa crescita della "fiducia dei mercati".