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Sostenibilità: al via'B Green Stadium' per riqualificazione stadi

19 ottobre 2016 | 15.03
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Sostenibilità: al via'B Green Stadium' per riqualificazione stadi

Taglio alle emissioni, energia verde e nuova occupazione. E' così che si intende riqualificare gli stadi. La Lega Nazionale Professionisti B, seconda lega calcistica italiana, avvia infatti B-Green Stadium, iniziativa che punta a promuovere, da subito e con i primi risultati entro il 2020, la riqualificazione, in un ambito di sostenibilità ambientale, di stadi e impianti di allenamento dei club associati alla Lega B.

Il progetto, che sarà realizzato da B Futura e Officinæ Verdi Group in qualità di arranger tecnico e finanziario, è il primo in Italia per numero di impianti che potranno essere coinvolti incentrato su sostenibilità e revamping delle strutture come driver di innovazione.

Gli obiettivi progettuali possono essere così sintetizzati: riduzione dei consumi energetici del 30% e 100% approvvigionamento da energia verde; riduzione del consumo di acqua del 30%, riduzione impatti ambientali, assessment materiali e abbattimento delle emissioni prodotte, certificazione ambientale del campionato Lega B Uni Iso 20121, control Room IoT per monitorare i consumi-stadio e innovazione e sostenibilità con Green Capital Alliance, acceleratore di innovazioni sostenibili.

I Club che aderiranno, attraverso B Futura, alla piattaforma B-Green Stadium potranno avviare da subito uno studio di fattibilità per riqualificare le proprie strutture. I progetti già in "portafoglio" di B Futura sono: Cagliari, Pescara, Avellino, Crotone e Vicenza.

B-Green Stadium darà il suo contributo di innovazione tecnologica al nuovo stadio di Lampedusa, realizzato da Lega B, B Futura e B Solidale Trust Onlus, con il contributo di una serie di generosi finanziatori a partire da Fondazione con il Sud ed Enel Cuore.

L'impianto, attraverso un adeguato modello di produzione da fonti rinnovabili, non sarà solo energeticamente autonomo, ma potrà avere un saldo attivo di energia da scambiare sul posto e mettere a disposizione della comunità lampedusana, aprendo la strada a un ulteriore modulo di collaborazione che potrà portare alla elaborazione del primo Piano energetico del Comune di Lampedusa e Linosa.

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