Il vicepresidente Stefano Ciafani spiega che "si tratta di piccole quantità che fortunatamente non produciamo più perché le nostre centrali nucleari sono spente"
"Gestire separatamente i rifiuti nucleari ad alta attività". E' questa la priorità per il vicepresidente di Legambiente, Stefano Ciafani in merito al dibattito che si aperto sul deposito nazionale dei rifiuti radioattivi in attesa di conoscere i siti idonei ad ospitarlo. "Si tratta di piccole quantità che fortunatamente non produciamo più perché le nostre centrali nucleari sono spente".
Come prevede la direttiva europea, spiega Ciafani, "i rifiuti ad alta ttività possono essere gestiti in un deposito internazionale a livello europeo". Per quelli a media e bassa attività, "che noi continuiamo a produrre, si dovrà trovare una collocazione nazionale che va condivisa con le amministrazioni locali".
