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Rifiuti: estate senza sprechi, il decalogo per differenziare bene l'organico

23 luglio 2015 | 16.27
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Rifiuti: estate senza sprechi, il decalogo per differenziare bene l'organico

Località turistiche prese d'assalto dai turisti e il rischio è che la bellezza di spiagge, campagne e borghi venga sommersa dai rifiuti per colpa di una raccolta differenziata fatta in modo non corretto, complice la disomogeneità di regole sul territorio nazionale. In soccorso arriva il decalogo del Cic, il Consorzio Italiano Compostatori: 10 consigli da seguire per azzerare gli sprechi ed evitare brutte conseguenze quali i cattivi odori.

1. Il sacchetto giusto. Per la raccolta dell'organico è necessario che sia in materiale compostabile come carta o bioplastica certificata. No a buste di plastica tradizionale, materiale “indigesto” per i microorganismi che trasformano gli scarti alimentari in compost.

2. Contenitore aerato, da associare al sacchetto compostabile perché consente di gestire in modo ottimale gli scarti umidi evitando cattivi odori, perché grazie all'aerazione i rifiuti non fermentano e si evita poi la formazione di liquidi.

3. Occhio agli altri rifiuti. La produzione di odori potrebbe anche essere causata dalla presenza di sostanza organica all'interno di imballaggi in plastica o metallo che contenevano alimenti. Un accorgimento utile è un veloce risciacquo di questi contenitori prima di avviarli alla raccolta differenziata della plastica o del metallo.

4. Corretta raccolta differenziata. L'aumento nel consumo di frutta e verdura in estate porta a una produzione elevata di rifiuti organici. Da ricordare: con l'umido possono essere raccolti tutti gli scarti di preparazione dei cibi, sia di tipo vegetale che animale, e tutti gli scarti commestibili che avanzano dalle portate dei pasti. Non vanno raccolti con l’umido oggetti in vetro, metallo, plastica, lattine.

5. Evitare gli sprechi monitorando lo stato di conservazione e le scadenze degli alimenti. La dicitura "consumare preferibilmente entro” significa che dopo quella data l'alimento è ancora commestibile, in alcuni casi anche per mesi. Il caldo tuttavia può accelerare il deterioramento del cibo. Per alcuni alimenti conservati a temperatura ambiente occorre prestare maggior attenzione alla loro collocazione in luoghi freschi e al riparo dal sole. È il caso ad esempio della frutta e della verdura, ma anche dolci e bevande.

6. Avanzi. Estate tempo di insalate, può essere l'occasione per mischiare ingredienti, anche piccole quantità avanzate, che in apparenza non vanno d'accordo. Spazio quindi alla fantasia per inventare nuove ricette antispreco.

7. Informarsi sulle modalità di raccolta, perché cambiando località possono variare le modalità di raccolta dei rifiuti. Chiedere al locatore, al comune o all'azienda di igiene urbana locale.

8. Stoviglie biodegradabili, ne esistono in commercio che possono essere trasformate in compost. Ma prima di raccoglierle con l’umido è bene verificare con il gestore o l'Azienda di raccolta se tale percorso è fattibile.

9. Il compost. Trasformare gli scarti organici in compost è uno dei modi per contribuire in modo significativo all'uso sostenibile delle risorse. Dal compostaggio nasce un fertilizzante naturale che restituisce sostanza organica alla terra. Per saperne di più sul compostaggio e sulle possibilità di utilizzo: www.compost.it.

10. I marchi di certificazione del Cic sono due: uno per il compost e l'altro per i manufatti compostabili. Utilizzare il compost a marchio Cic e usare manufatti compostabili certificati Compostabile Cic significa avere in mano prodotti di qualità, per un'impronta ecologica più leggera e sicura.

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