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Mostre: un pianeta malato di spreco, a Roma 'Scarcity-Waste'

24 gennaio 2017 | 18.11
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Mostre: un pianeta malato di spreco, a Roma 'Scarcity-Waste'

Un pianeta malato di spreco, diviso tra la scarsità di risorse e l'utilizzo sfrenato che se ne fa. A raccontare il paradosso del nostro tempo, le immagini vincitrici dell’edizione 2015 del concorso internazionale di fotografia promosso da Syngenta esposte fino al 9 febbraio, a ingresso gratuito, presso Eataly Roma Ostiense, ultima tappa della mostra itinerante "Scarcity-Waste" che chiude così il suo lungo tour mondiale.

Ad ogni tappa del tour, Syngenta si è confrontata con le istituzioni locali sul tema dell'ingiusta distribuzione di cibo, acqua ed energia, promuovendo la riflessione sul tema dello spreco e sulla necessità di intraprendere un percorso di consapevolezza e di utilizzo responsabile delle risorse del pianeta.

“La più grande sfida globale del nostro tempo è limitare l’enorme divario nell’accesso alle risorse naturali tra gli abitanti della Terra - dichiara il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti - A fronte di una parte del mondo che spreca beni preziosi come cibo e acqua, altre aree dell’emisfero sono preda di desertificazione e denutrizione, come documentano con straordinaria forza le immagini di ‘Scarcity Waste’".

Una situazione aggravata dai cambiamenti climatici, come sottolinea il ministro Galletti, che rendono sempre più zone del Pianeta inospitali e inaccessibili. E se l’accordo di Parigi sul Clima ha segnato "la svolta nel contrasto al surriscaldamento globale", ricorda Galletti, non meno importante è l'impegno dei singoli Stati "e l’Italia, dopo Expo, oggi si è dotata di una legge antispreco che semplifica la donazione dell’invenduto a chi è in prima linea contro vecchie e nuove povertà. Bisogna investire sulla cultura e l’educazione, essenziali per costruire una più equa società del domani”.

Per il 'padrone di casa', Oscar Farinetti, "è arrivato il momento di chiederci come possiamo riparare ai danni compiuti sia nei confronti della natura che a parte dell'umanità. Questa mostra ci scuote. Suggerisco di osservare queste immagini con grande attenzione e rispetto". Ma perché proprio Eataly è stata scelta come sede della mostra? Lo spiega l’amministratore delegato di Syngenta Italia, Luigi Radaelli: "“Syngenta è un’azienda interamente dedicata all’agricoltura che, nel nostro Paese, vanta una lunga consuetudine di collaborazione con la filiera delle produzioni agroalimentari di eccellenza, di cui Eataly è un’espressione di successo".

"La presenza della mostra qui a Eataly Roma Ostiense è significativa - aggiunge Radaelli - vuole essere un invito, necessariamente forte e stridente, a riflettere sui nostri stili di vita, sugli sprechi di risorse naturali che cadono sotto silenzio e, non ultimo, sul ruolo chiave che l’agricoltura anche italiana ricopre per assicurare cibo di qualità e in abbondanza alle generazioni a venire.”

Il Syngenta Photography Award è il premio internazionale organizzato annualmente da Syngenta allo scopo di promuovere il dialogo e creare consapevolezza sulle sfide che il pianeta è chiamato a gestire. L’allestimento della mostra "Scarcity-Waste" si compone di una selezione dei migliori progetti tra quelli presentati dagli oltre 2.000 fotografi professionisti e amatoriali di tutto il mondo che hanno partecipato al concorso, tra cui il primo premio 2015 nella categoria professionisti, assegnato al documentarista Mustafah Abdulaziz per la serie “Water”, e la foto “Shijazhuang AQI 360, 2014” del tedesco Benedikt Partenheimer, vincitrice nella categoria amatoriale.

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