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Riforestare giocando, Coou mette in palio 300 alberi con ‘Green League’

06 giugno 2014 | 14.32
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Le piante andranno a rimboschire il Parco Regionale Veneto del Delta del Po, il Parco Regionale di Aguzzano nel Lazio e il Parco Nazionale del Gargano in Puglia (VIDEO)

Riforestare giocando, Coou mette in palio 300 alberi con ‘Green League’

Trecento alberi in palio che andranno a rimboschire il Parco Regionale Veneto del Delta del Po, il Parco Regionale di Aguzzano nel Lazio e il Parco Nazionale del Gargano in Puglia. ‘’Green League’’, il progetto del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (Coou) che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale, da domani dividerà i partecipanti in tre gruppi. (VIDEO)

Grazie all’accordo tra il Coou e AzzeroCo2, fino al 30 giugno ogni giocatore sarà automaticamente assegnato a un gruppo che diventerà il ‘’paladino’’ di uno dei tre parchi: giocando e scalando le classifiche di ‘’Green League’’ si faranno conquistare punti alla propria squadra. Dallo scorso mese di dicembre sono più di 40mila le partite giocate singolarmente sul sito www.greenleague.it con il quale il Consorzio punta a diffondere, attraverso il gioco, contenuti formativi che sensibilizzino gli utenti sui temi ambientali. Con questa nuova competizione i partecipanti saranno aggregati in gruppi con la missione di contrastare gli effetti negativi dell’inquinamento, compensando le emissioni di Co2. Il 30 giugno la classifica finale deciderà la destinazione dei trecento alberi nei tre parchi in proporzione ai punti ottenuti dalle tre squadre. In tutto l’arco della propria vita un albero assorbe in media 700 kg di Co2, che corrispondono a 6.000 km percorsi in motorino, 7.000 in autobus o 4.000 con una macchina a benzina euro 4. ‘’Attraverso Green League - spiega Elena Susini, responsabile Comunicazione del Coou - il Consorzio intende seguire la propria mission di sensibilizzazione ambientale con un progetto che, puntando sulle potenzialità dei social network, sta raggiungendo un target ampio e diversificato”. “Proprio nell’azione congiunta di divertimento e nuove tecnologie - conclude Susini - l’educazione ambientale può trovare un sistema efficace per raggiungere in modo capillare i cittadini, ponendo le basi per un radicale cambiamento negli stili di vita e nei comportamenti a tutela dell’ambiente’’.

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