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Calcio: Beretta, nessuna responsabilità di Lega e Figc nel caso Parma

02 marzo 2015 | 11.41
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"Ci sono regole molto precise che prevedono tempi di controllo, decisioni successive ed eventualmente penalizzazioni, che sono poi le sanzioni previste", sottolinea il presidente della Lega di Serie A

Maurizio Beretta, presidente Lega Serie A, (foto Infophoto)  - INFOPHOTO
Maurizio Beretta, presidente Lega Serie A, (foto Infophoto) - INFOPHOTO

"Responsabilità di Figc e Lega nel caso Parma? Lo escludo nel modo più assoluto. Ci sono regole molto precise che prevedono tempi di controllo, decisioni successive ed eventualmente penalizzazioni, che sono poi le sanzioni previste". E' quanto sottolinea il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, ospite a 'Radio anch'io Sport' su Rai Radio1.

"Ci sono dei dati valutati a fine giugno per l'ammissione al campionato dei club e riguardano il pagamento degli stipendi e la parte fiscale, e così ha fatto la Covisoc, evidentemente tutto era in linea con la parte sotto osservazione del mondo sportivo. Poi c'è stata una ulteriore verifica al primo di ottobre su stipendi, tasse e contributi. Il problema -prosegue Beretta-si è verificato a novembre e sono scattate le misure di penalizzazione, in termini di punti, che tutti conoscono, e poi il passaggio di mano della società".

Sulle prime avvisaglie di un qualcosa che non andava nella società emiliana emerse nella vicenda della licenza Uefa il numero uno della Lega aggiunge: "Anche l'accertamento ai fini Uefa è stato fatto dagli organi della nostra Federazione. C'era un mancato pagamento di 300mila euro e in virtù di quella situazione il Parma non fu ammesso dalla nostra Federazione. Non c'è un sistema di controlli europeo ma nazionale. Ricordo si scatenò di tutto, si parlò di complotto e voglia di penalizzare una città ma venne fatto un lavoro rigoroso. Si tratta di un sistema che va benissimo ma funziona molto diversamente se ho la fila di pretendenti o una società in difficoltà, il meccanismo reale rischia di essere molto diverso".

Su cosa accadrà alla società e sulla convocazione dell'Assemblea per venerdì, da alcuni contestata perché considerata intempestiva, Beretta chiarisce: "Bisognerà capire cosa accadrà, il punto è che dobbiamo guardare cosa è possibile e cosa non è possibile fare in questa fase. Ho letto critiche immotivate sulla Lega e la convocazione dell'Assemblea di venerdì prossimo. La convocazione è più che tempestiva, in una situazione così complessa in cui guardare a norme esistenti e a provare ad essere ineccepibili in forma e sostanza, serviva e serve una assemblea regolarmente convocata. Si discuterà su possibili iniziative da prendere in considerazione, ma poiché pende il ricorso per il fallimento presentato dal pubblico ministero di Parma, con un oggettivo stato di crisi, la Lega potrà assumere decisioni solo di concerto con la procura".

Sull'ipotesi di un aiuto economico ai ducali per terminare la stagione il presidente della Lega Serie A aggiunge: "Questo è l'oggetto delle valutazioni da fare in una Assemblea con pieni poteri. Aspettiamo di vedere cosa accade, è una situazione molto complessa da affrontare con grande lucidità senza cedere agli stati d'animo e alle emozioni o a chi chiede decisioni nell'arco di un mattino. Servono studi precisi dal punto di vista giuridico, economico e sportivo".

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