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Calcio: stampa sudafricana, Blatter a conoscenza pagamento tangente

Secondo il sudafricano 'Sunday Times' una mail proverebbe il coinvolgimento del dirigente svizzero

Joseph Blatter (Infophoto) - INFOPHOTO
Joseph Blatter (Infophoto) - INFOPHOTO
07 giugno 2015 | 15.38
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Nuove rivelazioni riportano nell'occhio del ciclone il presidente dimissionario della Fifa Joseph Blatter dopo il terremoto giudiziario scaturito dall'inchiesta statunitense che ha portato all'arresto di diversi dirigenti della Fifa.

Una mail confermerebbe la tangente da 10 milioni di dollari che il Sudafrica avrebbe pagato alla Fifa per l'assegnazione del mondiale del 2010, è quanto conferma oggi il quotidiano sudafricano 'Sunday Times' che parla di una negoziazione direttamente gestita dall'allora presidente Thabo Mbeki e Sepp Blatter costretto a dimettersi dalla guida della Fifa pochi giorni fa in seguito al terremoto giudiziario. Secondo il quotidiano sudafricano ci sarebbe una mail del segretario generale della Fifa, Jerome Valcke, in cui si parla dei 10 milioni e dei colloqui "tra la Fifa e il governo sudafricano, e anche tra il nostro Presidente (Blatter) e il presidente Thabo Mbeki".

Delle vicende della Fifa si occupa anche la televisione britannica Bbc la quale, dopo aver avuto accesso ad una serie di documenti bancari, punta l'indice sull'ex vice-presidente della Fifa, Jack Warner, che si sarebbe personalmente arricchito con mezzi appartenenti all'organo di governo del calcio mondiale. Warner, nativo di Trinidad e Tobago, era allora presidente della Confederazione di calcio del Nord, Centrale e dei Caraibi (Concacaf). La giustizia degli Stati Uniti ha chiesto la sua estradizione per corruzione, associazione a delinquere e racket. Warner è stato arrestato la scorsa settimana, ma è stato rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 2,5 milioni di dollari.

Le accuse statunitensi sono supportate da documenti pubblicati dalla Bbc. Secondo l'emittente televisiva esistono tre bonifici del valore di 10 milioni di dollari effettuati per conto del Sudafrica, il paese che ha ospitato il Mondiale 2010. Il denaro era destinato ai programmi di sviluppo del calcio nei Caraibi, "ma i documenti mostrano che Warner ha usato questi soldi per prelievi di contante, prestiti personali e riciclaggio di denaro", scrive la Bbc, che aggiunge che questi tre trasferimenti alla Fifa sono datati 4 gennaio, 1 febbraio e 10 marzo 2008, e che sono confluiti in conti della Concacaf controllati da Warner. L'ex presidente dell'organizzazione, 72 anni, dice di essere innocente.

Sempre dalla Gran Bretagna arrivano una inchiesta del 'Sunday Times' sull'assegnazione del Mondiale 2010 al Sudafrica. In un video registrato con una telecamera nascosta l'ex dirigente della Fifa, Ismail Bhamjee, membro del Comitato esecutivo, ammette che la maggioranza dei consensi espressi dal Comitato per decidere chi avrebbe ospitato l'edizione della coppa del mondo 2010 era andata al Marocco. Risultato chiaro dopo che al termine della sessione di voto a Zurigo i membri della Fifa hanno cominciato a chiedere l'un l'altro chi avevano votato, dal conteggio risultò vincitore il paese nordafricano per due voti. L'ex membro del Comitato esecutivo parla anche delle tangenti versate per ottenere l'organizzazione del mondiale confermando il coinvolgimento dell'ex numero due della Fifa Jack Warner. Secondo 'The Sunday Times' il video è stato registrato nel 2010 ed è da tempo nelle mani della Fifa. Di fronte alle accuse del tabloid britannico la Fifa ha preferito non commentare. Bhamjee, nato in Botswana, è stato sospeso quasi cinque anni fa dalla Fifa con l'accusa di corruzione, lo stesso ex dirigente ha ammesso di aver venduto a un prezzo tre volte superiore i biglietti della Coppa del mondo 2006 in suo possesso.

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