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Calcio: Mandzukic, perché alla Juve? Squadra fantastica e anche simpatica

16 luglio 2015 | 17.44
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Mario Mandzukic  (Foto Infophoto) - INFOPHOTO
Mario Mandzukic (Foto Infophoto) - INFOPHOTO

"La Juve è una grande squadra e da anni nutro una simpatia per questo club, dunque la decisione non è stata difficile. Ci sono degli ottimi giocatori, una squadra fantastica, la prima in Italia ed è il motivo principale della mia scelta". Mario Mandzukic spiega così la decisione di venire alla Juventus.

"E' difficilissimo giocare contro i bianconeri -aggiunge l'attaccante croato nella conferenza stampa di presentazione allo Juventus Stadium-. In particolare contro la loro difesa, con la Juve ho giocato alcune delle partite più difficili della mia carriera, hanno una squadra davvero forte e la mia decisione è anche frutto di questo: ora non devo più combattere contro la Juventus. Sono entusiasta di poter giocare in questa squadra".

Lo scorso mese Mandzukic ha affrontato molti giocatori bianconeri nel match Croazia-Italia valido per le qualificazioni a Euro 2016 e tra questi Gigi Buffon: "Ho parlato con Buffon più volte e anche in quella occasione, gli ho detto che è stato un mio idolo sin da quando ero bambino ma non abbiamo parlato di un mio passaggio alla Juventus".

Il 29enne croato raccoglie l'eredità di Carlos Tevez: "Non sento particolare pressione per questo motivo. Sappiamo tutti che Tevez è un grande giocatore, che ha fatto una brillante carriera. Ogni giocatore si costruisce la propria carriera e vedremo come andrà la mia con questa maglia".

Mandzukic non considera la Juventus più debole dopo le partenze di Pirlo, Tevez e probabilmente Vidal: "Sono giocatori straordinari, qualsiasi squadra ne sentirebbe la mancanza ma altri giocatori sono arrivati. La Juve pensa sempre al futuro, ci sono nuovi rinforzi, forze fresche, spero e mi auguro che resteremo forti come l'anno scorso. Non me la sento di promettere un certo numero di gol, però prometto di mettermi al servizio della squadra e di giocare al mio meglio. Non sono tanti importanti i successi personali, quanto i trofei. Nessuno si aspettava che la Juventus arrivasse in finale ed è la dimostrazione del buon lavoro svolto, dalla squadra e dall'allenatore. Purtroppo in finale non ce l'hanno fatta, però delle volte è un buon inizio per la stagione successiva, per ripartire e conquistare alla fine il trofeo agognato".

Tra i possibili rinforzi si parla di Mario Goetze, suo ex compagno di squadra al Bayern Monaco: "Ho giocato con lui e credo possa essere utile a qualsiasi squadra. E' un giocatore di grande qualità e una brava persona ma non ho parlato con lui".

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