Il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) ha annunciato oggi che circa 500 campioni relativi ai Giochi Invernali di Torino 2006 sono stati riesaminati alla luce dei nuovi metodi antidoping. Secondo il Cio 489 dei 1.219 campioni prelevati a Torino sono stati ulteriormente analizzati dieci anni dopo, in un laboratorio della città svizzera di Losanna, che è accreditato dall'Agenzia mondiale antidoping (Wada). Il Cio non ha menzionato, nella sua breve dichiarazione, possibili casi di positività ed ha spiegato che ulteriori dettagli saranno forniti "a tempo debito".
"Il programma di nuove analisi include l'applicazione di metodi di rilevamento nuovi e migliorati rispetto al 2006. Il Cio non può fare ulteriori commenti su questo processo e non risponderà a domande in questo momento", ha spiegato la nota. I campioni sono stati conservati a Losanna dopo essere stati inizialmente prelevati nel laboratorio italiano di Orbassano durante i Giochi.
La Wada permette che i campioni siano congelati fino a dieci anni dopo gli eventi olimpici in modo che possano ancora essere analizzati con metodi più moderni, il che rende possibile che atleti che hanno fatto uso di sostanze illegali vengano scoperti. In precedenza, questo periodo è stato di otto anni.
