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Calcio: Allegri, la Roma è diventata una squadra seria

27 febbraio 2017 | 12.55
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Massimiliano Allegri  - AFP
Massimiliano Allegri - AFP

"La Roma è diventata una squadra seria, tosta lo dimostrano i risultati che sta facendo". L'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, si esprime così sui giallorossi, vincitori ieri in trasferta per 3-1 sull'Inter, e grandi rivali dei bianconeri (avanti 7 punti) nella corsa allo scudetto. "Noi siamo in testa e non dobbiamo sperare che le altre perdano per cercare di rimontare -aggiunge Allegri in conferenza stampa alla vigilia del match di Coppa Italia contro il Napoli-. Dobbiamo fare il nostro percorso, che stiamo facendo anche discretamente bene".

Il tecnico bianconero parla poi della sfida contro gli azzurri: "Domani dobbiamo creare i presupposti per cercare di arrivare in finale, sarebbe la terza finale di seguito. Affronteremo un Napoli che sarà molto rabbioso per la sconfitta di sabato con l'Atalanta. La cosa più importante, visto che giochiamo la prima in casa, è non prendere gol. Una sconfitta non cancella quanto fatto di buono dal Napoli in questa stagione. Sarà una partita complicata, speriamo di sbloccarla subito domani, ma ci sono 95 minuti per vincere la partita e non bisogna farsi prendere dalla fretta".

Contro gli azzurri Allegri annuncia diversi cambi in difesa: "In porta gioca ancora Neto, sugli esterni giocheranno Lichtsteiner e Asamoah, al centro riposa Rugani e devo sceglierne due tra Bonucci, Chiellini, Barzagli e Benatia. A centrocampo Pjanic ha riposato un mese, quindi ha riposato fin troppo... Khedira e Marchisio stanno bene, così come Lemina e Rincon, deciderò oggi".

Quasi scontato l'impiego dal 1' del grande ex Gonzalo Higuain: per lui il turnover può aspettare: "Ormai ha rotto il ghiaccio, ha già giocato contro il Napoli -ricorda Allegri-. Poi lui ha bisogno di giocare, più gioca più sta in condizione, è un giocatore importante, sta facendo bene e siamo molto contenti. Avere una rosa così importante mi aiuta a gestire le forze, se faccio giocare sempre gli stessi siamo destinati a morire ma se inizio a programmare i cambi può succedere qualcosa e cambia tutto, bisogna valutare di partita in partita".

L'allenatore della Juventus preferisce non sentir parlare di triplete: "Parliamo di cose serie... Per riempire il calendario sarebbe bello arrivare in fondo a tutte le competizioni. Al momento ci sono 15 partite sicure da giocare, speriamo di allungare il calendario perché è noioso passare le settimane senza partite. Al momento abbiamo sette punti di vantaggio in campionato, abbiamo vinto ad Oporto e domani giochiamo la semifinale di Coppa Italia. L'obiettivo era essere dentro a tutte le competizioni a marzo e direi che ci siamo. La squadra è cambiata ed è migliorata sia nei singoli che a livello collettivo, è cosciente dei propri mezzi. Su questo dobbiamo lavorare, senza perdere l'equilibrio e non pensando a cosa succederà a marzo e ad aprile."

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