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Froome positivo al doping, ciclismo sotto choc

13 dicembre 2017 | 09.00
LETTURA: 2 minuti

(Foto Afp) - AFP
(Foto Afp) - AFP

Il britannico Chris Froome, vincitore del Tour de France, è risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato durante il Giro di Spagna 2017. Ad annunciarlo l'Unione ciclistica internazionale (Uci).

Chi è Chris Froome

La sostanza a cui è risultato positivo l'atleta è il salbutamolo, broncodilatatore, e l'esito è stato confermato dalle controanalisi. Froome ha vinto la Vuelta il 10 settembre, tre giorni dopo il controllo in cui ha superato i limiti consentiti di quella sostanza. Il 32enne ha negato di essersi dopato, aggiungendo che la presenza di salbutamolo nel suo corpo è dovuta a un farmaco che prende per l'asma.

Cos’è il salbutamolo

"Tutti sanno che ho l'asma e conosco le regole, uso un inalatore per prevenire i sintomi (sempre entro i limiti consentiti) e so perfettamente che sarò controllato ogni giorno che indosso la maglia di leader", ha detto il ciclista attraverso un comunicato. "Durante la Vuelta ho avuto un peggioramento dell'asma, quindi ho seguito il consiglio del medico della squadra e aumentato la dose di salbutamolo, come sempre, stando attento a non usarne più di quanto permesso". Il capitano del Team Sky, nato in Kenya, vincitore di 4 Tour de France (2013, 2015, 2016 e 2017), ha aggiunto: "Prendo molto sul serio la mia posizione di leader nel mio sport. L'Uci ha tutto il diritto di esaminare i risultati delle analisi e gli fornirò tutte le informazioni necessarie insieme al mio team".

Nel test, Froome - che quest'anno ha vinto anche la Vuelta (risultato che non veniva raggiunto dal 1978) - ha superato i 1000 nanogrammi per millilitro, limite consentito nel Codice mondiale antidoping. "Si presume che la presenza nell'urina di salbutamolo superiore a 1000 ng/ml non sia legato a un uso terapeutico della sostanza", ha affermato l'Uci aggiungendo: "Dovremo attenerci ai risultati delle analisi se l'atleta non sarà in grado di dimostrare attraverso una precisa indagine che questo risultato anomalo è una conseguenza dell'uso terapeutico (per inalazione) fino alla dose massima indicata. L'Unione ciclistica internazionale ha poi specificato che la presenza di salbutamolo non implica "una sospensione dell'atleta".

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