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Serie A

L'ex Ljajic stende l'Inter

08 aprile 2018 | 14.43
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Adem Ljajic esulta per il gol-vittoria contro l'Inter (AFP PHOTO)
Adem Ljajic esulta per il gol-vittoria contro l'Inter (AFP PHOTO)

Terza vittoria in otto giorni per il Torino che batte 1-0 l'Inter nel 'lunch match' della 31esima giornata di Serie A. Si ferma invece dopo 5 risultati utili la corsa dei nerazzurri, sfortunati (un palo e una traversa) e puniti oltre i loro demeriti. A decidere il match il classico gol dell'ex di Ljajic al 36' del primo tempo.

In classifica i nerazzurri restano fermi al 4° posto con 59 punti, restano a una lunghezza dalla Roma terza e rischiano il sorpasso da parte della Lazio, quinta a 57, e impegnata a Udine alle 18. I granata salgono a quota 45 in decima posizione e alimentano qualche speranza di qualificazione all'Europa League.

CRONACA - La prima occasione del match è di marca nerazzurra con Icardi che calcia al volo sugli sviluppi di un angolo, Sirigu a mano aperta gli nega il gol alzando sopra la traversa. Al 20' stacco di testa Perisic su angolo battuto dalla destra da Candreva e pallone che colpisce la parte alta della traversa. Alla mezz'ora ci prova Candreva ma risponde con i pugni Sirigu. Al 36' arriva il vantaggio dei granata. Perisic prima perde palla nella sua metà campo e poi nel tentativo di recuperare serve involontariamente De Silvestri che mette sul secondo palo per Ljajic, chiamato solo a spingere il pallone in porta.

In apertura di ripresa ci prova Brozovic ma la sua conclusione, dopo un'azione personale, è troppo centrale e Sirigu blocca con sicurezza. Al 10' è ben più complicata la parata di Handanovic. Su una punizione battuta da Ljajic De Silvestri conclude in acrobazia ma il portiere sloveno, in tuffo, riesce a deviare in angolo.

CONTROPIEDE - Tre minuti più tardi ancora i padroni di casa protagonisti: Ansaldi conduce il contropiede e serve Ljajic sulla sinistra, il serbo ignora Belotti a centro area e prova il tiro che termina di un soffio a lato. Poco dopo il quarto d'ora è bravo Sirigu a salvare la sua porta su un colpo di testa di Skriniar servito da una punizione di Cancelo.

Spalletti decide di giocarsi la carta Karamoh che entra al posto di Borja Valero al 23' e poco dopo i nerazzurri colpiscono con Rafinha, anche lui subentrato a Candreva, un altro legno. Il brasiliano raccoglie il pallone allontanato sul calcio d'angolo di Cancelo e conclude benissimo di sinistro ma il palo gli dice no. Il finale è un assedio degli ospiti ma la difesa di Mazzarri regge bene fino al triplice fischio di Tagliavento.

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