"Le regioni dovranno muoversi, perché avremo altre ondate". E' il messaggio che l'immunologa Antonella Viola lancia mentre l'Italia è alle prese con la seconda ondata della pandemia di coronavirus e le news oggi fanno riferimento a oltre 32mila contagi e altri 751 morti. "Ci sono regioni che hanno fallito completamente, non hanno potenziato posti letto, personale sanitario, trasporti. C'era moltissimo da fare e non è stato fatto. Per questo è giusto avere la divisione in zone rosse, arancioni e gialle", dice intervenendo a Cartabianca.
"E' difficile recuperare il tempo perso, la crescita del contagio calerà per le misure adottate. A quel punto le regioni dovranno muoversi , perché avremo altre ondate. A gennaio-febbraio il virus continuerà a circolare, bisogna identificare le criticità e affrontarle", prosegue.
"A marzo e ad aprile siamo stati travolti, abbiamo dovuto fermare tutto e abbiamo dovuto riorganizzarci. Questa non è un'emergenza, è una questione che porteremo avanti per mesi almeno fino all'estate. Non è pensabile bloccare tutto quanto, a meno che non sia assolutamente necessario", dice prima di soffermarsi sulla distinzione tra regioni in fascia rossa, arancione e gialla. "Questa divisione mi sembra la soluzione ottimale per conciliare il contenimento del contagio e i vari aspetti della vita quotidiana".