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Migranti, Alfano: "Non abbiamo intenzione di sospendere Schengen"

Il ministro  dell'Interno, Angelino Alfano. Fotogramma
Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. Fotogramma
05 gennaio 2016 | 19.40
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"Noi non abbiamo intenzione di sospendere Schengen, non è vero quello che si dice. Ma quello che abbiamo fatto e stiamo facendo già da settimane è rafforzare i controlli in funzione antiterrorismo". Lo ha detto al Tg3 il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. "Noi presidiamo la frontiera nord-est del nostro Paese perché sappiamo la rotta balcanica può essere quella dei contrabbandieri e dei combattenti stranieri. Quello che stiamo facendo- ha aggiunto- sono controlli che ci permettono di identificare meglio delle persone che ci sembrano sospette e che ci permettono di assicurare che la rotta balcanica possa non rappresentare un pericolo per noi. E' chiaro che il rischio zero non esiste, ma lavoriamo per ridurre sempre di più il coefficiente di rischio proprio nella rotta balcanica".

Migranti e Unione Europea - Il ricollocamento dei migranti irregolari, ha detto Alfano, "non sta funzionando per egoismi nazionali e quello che sta avvenendo in Danimarca e Svezia è il frutto di non avere preso per tempo e non aver capito per tempo, non aver fatto il gesto di solidarietà comune. Gli irregolari devono essere rimpatriati perché l'obiettivo è accoglienza e sicurezza". L'Unione Europea, ha sottolineato, "non ci ha ascoltato per tempo". "L'errore è stato non avere capito che le morti a Lampedusa erano morti europee. Quelle persone volevano entrare in Europa e non sarebbe stato possibile pensare di arginare tutto caricando sulle responsabilità dell'Italia il peso di quelle immigrazioni epocali". "Sulla procedura di infrazione noi abbiamo chiaramente detto la verità ed è surreale una procedura di questo tipo. Noi ci aspettavamo una procedura di ringraziamento. Noi nel 2014 abbiamo preso le impronte digitali, ma non ce l'abbiamo fatta a prenderle a tutti". "Nel 2015- ha concluso - abbiamo stabilizzato il sistema e abbiamo raccolto quasi il 100% delle impronte. Di fronte a questo sforzo e di fronte al fatto che l'Italia ha messo l'Europa dalla parte giusta della storia con il salvataggio di centinaia di vite umane, la procedura di infrazione sarà facile da smontare".

Unioni Civili, no a equiparazione a matrimoni e ad adozioni - "Noi abbiamo sulle unioni civili - ha detto Alfano - una posizione sempre uguale, ci sono tre questioni: i diritti patrimoniali dei soggetti della coppia, l'equiparazione al matrimonio e la questione dei figli. Siamo per rafforzare diritti patrimoniali di persone, anche dello stesso sesso, che si uniscono nel vincolo. Questa cosa non si può tramutare in una piena equiparazione al matrimonio. E quindi noi diciamo no a equiparazione e adozioni". "C'è sempre la possibilità che il Pd da qui alle prossime settimane, quando si andrà a votare, trovi un punto di equilibrio scongiurando l'equiparazione al matrimonio e alle adozioni".

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