Il sacrario dei Caduti, la cappella dedicata alle vittime di tutte le guerre che si trova all'interno della chiesa di San Francesco, è rimasto sostanzialmente intatto, nonostante il crollo di gran parte dell'edificio. È questa una delle sorprese che hanno accolto i cittadini di Mirandola, comune modenese tra i più colpiti dal sisma di maggio, che hanno partecipato alla visita guidata organizzata stamattina dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia Romagna, in collaborazione con il Comune e la parrocchia di Mirandola.
L'iniziativa segue altre due 'passeggiate di quartiere' di 'Immagina Mirandola'. Si tratta del percorso di urbanistica partecipata finalizzato a cogliere idee, spunti ed esigenze utili alla futura pianificazione della città, in buona parte da ricostruire dopo i danni del sisma. L'obiettivo, in particolare, è di definire gli interventi per il quartiere che si sviluppa intorno alla chiesa di San Francesco e l'ambito Nord-Est del centro cittadino, che comprende lo stadio e la stazione delle corriere.
La visita di oggi ha toccato i cantieri delle chiese di San Francesco, del Duomo di Santa Maria Maggiore e del Gesù. Tante le persone che non hanno perso l'occasione per entrare, in molti casi per la prima volta, negli edifici di culto, "sui quali è stato fatto - ricordano Comune e Sovrintendenza - un enorme lavoro di messa in sicurezza e di salvataggio e recupero dei beni artistici".