Uccide la moglie per incassare la polizza di risparmio della donna. E' l'accusa di cui dovrà rispondere il marito, arrestato questa mattina dai carabinieri a Besozzo, in provincia di Varese.
Secondo la ricostruzione della Procura di Varese, la sera del 26 aprile 2015, l'uomo avrebbe somministrato alla moglie una grossa quantità di calmante per poi soffocarla. Dietro all'omicidio il movente sarebbe il denaro: la donna aveva stipulato a proprio nome una polizza di risparmio. Dalle indagini della Procura di Varese si è scoperto che l'uomo sottometteva fisicamente e psicologicamente la moglie. Le impediva di contattare la famiglia e più volte l'avrebbe picchiata.
Per depistare le indagini l'uomo avrebbe anche tentato di inscenare il suicidio. Ha infatti mostrato agli operatori del 118 giunti sul posto, una lettera scritta dalla moglie, in cui venivano spiegate le ragioni del gesto. La lettera, come stabilito dai periti in un secondo momento, era però precedente alla morte della donna che per via dei farmaci non sarebbe stata in grado di scrivere.
L'ipotesi degli inquirenti è che il marito abbia costretto la donna a inscenare il suicidio per allontanare da sé ogni sospetto.
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