“Lo spazio e la cybersecurity” saranno “i due pilastri del Piano Industriale di Leonardo”. Ad anticiparlo è stato l’ad di Leonardo, Roberto Cingolani, parlando con i giornalisti a margine della prima giornata del Cybertech Europe, a la Nuvola, a Roma. “Il piano industriale nuovo, che consegneremo a inizio del 2024, avrà due pilastri, la cybersecurity e lo spazio. La cybersecurity va intesa - ha sottolineato Cingolani- come una nuova piattaforma di Leonardo che ci deve consentire di disegnare qualunque prodotto di Leonardo cybersecure by design. Vuol dire che nella fase di progettazione noi cominciamo a inserire cybersecurity, non è una cosa che introduciamo dopo che io ho fatto l’elicottero o lo strumento “.
“Questo è un vantaggio competitivo che Leonardo deve poter sfruttare: siamo una delle pochissime aziende tecnologiche che facciamo tutto: l’hardware il software, noi facciamo il satellite, l’elicottero possiamo inserire dentro la cybersecurity. Questo crea anche servizio che bel tempo va pagato da chi compra e chi compra prende un prodotto più competitivo e noi abbiamo dei ritorni negli anni “ ha chiarito Cingolani.
"Poi ci sarà lo spazio, e abbiamo capito che gran pare di quello che è internet sarà da satellite", poi, ha aggiunto l’ad di Leonardo nel piano industriale ci sarà “la parte tradizionale: elicotteri, aerei e elettronica che andrà consolidata con l’Ia ma su quello siamo molto consolidati”.
L'ad di Leonardo, inoltre, sottolinea che a cybersecurity è strategica ma a livello europeo "siamo in ritardo su tutto a causa della frammentazione in 27 Stati, abbiamo politiche differenti" invece serve una politica continentale per fronteggi la minaccia cyber. Cingolani ha sottolineato che ormai “tutto è digitale ora, anche la salute” ed i “dati devono essere protetti”. L’ad di Leonardo ha evidenziato che presto “avremo taxi autonomi, che avranno bisogno di digital security” e così è per “la finanza, le smart cities”. “Questo vuol dire che sia dal punto di vista civile che militare abbiamo bisogno di cyber sicurezza" e in questo perimetro “anche i satelliti hanno ruolo sempre maggiore: dobbiamo proteggere i dati”.