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Tajani: “Non ho sentito nessuno dopo l’avvio della procedura di infrazione”

Il vicepresidente della Commissione europea ricorda quanto osservato nelle raccomandazioni del 2 giugno: “Ho il dovere di far rispettare il diritto comunitario”. Squinzi: “I debiti della Pa sono una piaga che danneggia la competitività delle imprese”.

(Adnkronos)
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20 giugno 2014 | 16.06
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“Non ho sentito nessuno, non devo sentire nessuno. Faccio il mio dovere di commissario europeo”. Così il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, interpellato dai giornalisti - a margine di un evento organizzato a Roma - a proposito della direttiva europea sui ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione.

“Ho il dovere di far rispettare il diritto comunitario - ha ribadito - che è stato recepito da una legge della Repubblica entrata in vigore a gennaio 2013: legge in un anno e mezzo violata spesso dall’Italia”.

Rinascimento industriale - Parlando della prossima presidenza italiana in Europa, questa dovrebbe avere come “asse portante un Rinascimento industriale europeo” ha detto Tajani. Il Paese “potrà contribuire a cambiare l’Europa solo se sarà credibile” ha aggiunto, ricordando quanto osservato nelle raccomandazioni del 2 giugno: “Un piano di riforme su giustizia, Pa, lavoro, fisco e tagli alla spesa non è più rinviabile”.

Sul caso della direttiva Ue interviene il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi: “Abbiamo seguito con attenzione l’iter di proposta portando a soluzione un problema che abbiamo più volte denunciato e che ha assunto la dimensione di una vera e propria piaga che non solo danneggia la competitività delle imprese, rendendo più difficili e costosi gli investimenti, ma ne mina la sopravvivenza stessa fino ad essere uno dei principali freni alla ripresa economica”.

Opportunità fondamentale - Il semestre di presidenza italiano, aggiunge Squinzi, “rappresenta un’opportunità fondamentale, per questo stiamo dialogando costantemente con il governo e per noi è motivo di soddisfazione sapere che la crescita e l’occupazione saranno al centro del programma di lavoro della Presidenza”.

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