"Le notizie che arrivano sulla ristrutturazione che si profila all’interno della Tim con la separazione della rete dai servizi, sono molto preoccupanti e potranno avere gravissime conseguenze sull’occupazione, sull’unità della rete infrastrutturale delle telecomunicazione (con uno ‘spezzatino’ pericoloso) sulla strategia delle telecomunicazioni nel nostro Paese e in particolare in Sicila e a Catania". Lo afferma Angelo Villari, segretario Provinciale del Partito Democratico di Catania. "L’Italia - aggiunge- potrebbe diventare l’unico Paese in Europa, fra quelli più avanzati, a non poter più contare su un operatore integrato di servizi e di rete".
"Più del 40% della popolazione siciliana e catanese - evidenzia Villari- è priva di copertura di rete adeguata, come ha dimostrato la pandemia che ha tagliato dai servizi essenziali, fra cui la scuola, una fetta consistente di cittadini e studenti". "Questo gap - sottolinea Villari-visto il nostro posizionamento agli ultimi posti nell’Unione Europea per digitalizzazione, copertura di rete e cultura digitale, è inaccettabile".
Per Villari "appare necessario che la Tim diventi il perno centrale delle telecomunicazioni e che il governo investa e indirizzi risorse che si pongano l’obiettivo dell’ammodernamento della rete e della digitalizzazione del nostro Paese e della nostra provincia, piuttosto che assistere inerme alle logiche di mercato".
"In questo contesto -rileva l’esponente Pd- il governo regionale brilla per assoluta inerzia. In tutte le regioni italiane i presidenti hanno ricevuto le delegazioni sindacali dopo le manifestazioni dei lavoratori contro lo ‘spezzatino’ di Tim, mentre il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, si è distinto per la sua assenza, nonostante le gravi ripercussioni sull’occupazione che deriverebbero dalle scelte societarie di Tim nella nostra Regione".
"Il governatore intervenga - conclude Villari- sul governo nazionale per invertire una tendenza pericolosa e sostenga le posposizione delle organizzazioni sindacali che chiedono a TIM un piano industriale ambizioso tendente a rafforzare gli investimenti, ammodernare il Paese e la sicilia ed evitare emorragie di posti di lavoro".